Via libera di Banca Mediolanum al bilancio d’esercizio del 2022. Come si legge su Teleborsa, l'assemblea ordinaria degli azionisti ha approvato il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 (utile di 517 milioni, in calo del in calo del 27% rispetto all’esercizio precedente), e la distribuzione di un dividendo complessivo per azione di 0,50 euro (di cui 0,24 già distribuiti a titolo di acconto nel novembre 2022).

L'importo a saldo di 0,26 euro sarà pagabile a partire dal 26 aprile 2023 presso i propri intermediari, secondo le risultanze dei conti al termine della giornata contabile del 25 aprile 2023 (record date). Nel mercato di quotazione le azioni saranno negoziate ex dividendo a far data dal 24 aprile 2023 (cedola n. 14). L'utile netto consolidato è risultato essere pari a 522 milioni di euro.

I soci hanno anche approvato: la relazione del cda sulla politica di gruppo in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti; l'istituzione di quattro nuovi piani di performance share; il nuovo piano di incentivazione a lungo termine denominato Piano LTI 2023-2025 riservato ai top key people.

“L'obiettivo del 2023 sarà replicare la raccolta netta del 2022. Tuttavia ripetere il dato della raccolta gestita sarà più difficile, considerando la concorrenza dei titoli di Stato”. Queste le dichiarazioni rilasciate dal numero uno di Banca Mediolanum, Massimo Doris, a margine dell'assemblea dei soci, riportare da Radiocor.

L'anno scorso il gruppo ha registrato una raccolta netta di 8,3 miliardi di euro e una raccolta netta in risparmio gestito per 5,95 miliardi. L'imprenditore ha inoltre aggiunto che "ritengo che gli istituti di credito non toccheranno i rendimenti sui depositi, ma lanceranno probabilmente iniziative ad hoc per remunerare la clientela. I costi delle banche per la raccolta, dunque, tenderanno a salire". Doris ha infine ribadito che Banca Mediolanum continuerà a crescere per via organica, come avvenuto l'anno scorso, sia in Italia, sia in Spagna. Sono dunque escluse acquisizioni.