Grande spazio al tema della sostenibilità nella relazione integrata di Banca Generali, a conferma dell'interesse verso questa tematica da parte della banca del Leone. 

Il Consiglio di Amministrazione della banca ha infatti approvato la Relazione Annuale Integrata al 2023 comprensiva della Relazione sulla gestione consolidata, della Relazione sulla gestione individuale e del bilancio integrato. 

Nello specifico il progetto di bilancio consolidato conferma i dati preliminari presentati al Consiglio di Amministrazione l’8 febbraio scorso che vedono il 2023 chiudersi con un utile netto consolidato di 326,1 milioni di euro, +53% dell’esercizio precedente. 

Nella Relazione Annuale Integrata (RAI) che include congiuntamente le informazioni di carattere finanziario e non finanziario vede la sostenibilità pienamente integrata nella gestione della banca. Nello specifico, la RAI illustra i principali risultati in tema di sostenibilità raggiunti da Banca Generali nel corso del 2023 in riferimento agli obiettivi del Piano Strategico 2022-2024.

In particolare si evidenzia un ulteriore incremento delle masse ESG. Gli attivi in soluzioni gestite ESG si sono attestati a 16,2 miliardi e rappresentano il 37,6% delle soluzioni gestite totali, in aumento su base annua di 5,4 punti percentuali e a un passo dalla soglia del 40% che rappresenta il target del piano triennale 2022-24. Per rafforzare ancora più la consulenza specifica sulle tematiche relative alla sostenibilità è stata inserita la nuova figura del Sustainable Advisor, che rappresenta una selezione di consulenti specializzati nell’offerta di prodotti e servizi ESG.

Un altro fattore è rappresentato dalla nuova generazione. Nel 2023 il gruppo si è focalizzato in modo crescente sulle generazioni future, un focus testimoniato dalle nuove assunzioni, con oltre il 70% dei neoassunti che è rappresentato da under 35. 

Infine sul fronte della remunerazione degli azionisti il CDA ha poi deliberato di presentare all’Assemblea degli Azionisti che si terrà il 19 aprile la proposta di distribuire un dividendo pari a 2,15 euro per azione.