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11/5/2013 | Francesco D'Arco
Banca Generali archivia i primi nove mesi del 2013 con un utile netto pari a 105,1 milioni di euro, un risultato in crescita del 7,8% rispetto ai 97,5 milioni dello stesso periodo del 2012. Numeri raggiunti grazie ad un terzo trimestre che si è chiuso con un utile netto di 33,5 milioni di euro, in crescita del 11,1% rispetto ai 30,1 milioni del trimestre precedente.
Da segnalare il buon andamento della raccolta netta che da inizio anno ha raggiunto i 2 miliardi di euro, grazie anche ai 160 milioni registrati a ottobre. La componente gestita è pari, nel 2013, a 2,27 miliardi e tra questi si segnala gli 1,3 miliardi confluiti nei fondi comuni, in particolari flessibili (sia obbligazionari, sia azionari).
A livello di masse gestite e amministrate, in nove mesi, Banca Generali ha raggiunto quota 28,2 miliardi di euro, un dato in crescita di circa il 10% rispetto ai 25,5 miliardi dell'esercizio precedente, un "nuovo picco nella storia della Banca sulla base dell'attuale perimetro (ovvero escludendo l'attività istituzionale)" si legge nella nota diffusa dall'istituto.
"Siamo molto soddisfatti del percorso di crescita in continuo miglioramento della banca che, ancorché proiettarci verso nuovi massimi in termini di risultati, evidenzia una forte efficacia del modello di business" ha commentato Piermario Motta, amministratore delegato di Banca Generali. "Nel terzo trimestre è aumentata non solo la redditività, ma anche la solidità patrimoniale in conseguenza ad un’attività che migliora costantemente nella raccolta e si sviluppa in modo significativo col motore delle attività ricorrenti e non con la finanza straordinaria".
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