Banca Generali-Fineco, a dividerle il prezzo

Le nozze tra le due reti sono sempre più difficili. Goldman Sachs sta seguendo le trattative per il Leone. Ma Unicredit, al momento, preferisce...
22/09/2016 | Francesco D'Arco

Le nozze tra Banca Generali e Finecobank sono sempre più difficili. A dividere le due realtà la valutazione di Fineco. A rivelarlo l'agenzia Reuters che ha contattato due fonti vicine alla situazione che indicano Goldman Sachs come realtà incaricata dalla banca del Leone per trattare l'acquisto della quota di controllo di Fineco. E, sempre secondo quanto riportato dall'agenzia, sembra che a frenare il matrimonio sia il prezzo fortemente influenzato dall'elevato ammontare di emissioni UniCredit in portafoglio alla controllata. 

 

Secondo, infatti, le valutazioni degli analisti di Icbpi l'80% degli asset totali di Fineco sono obbligazioni Unicredit e, se l'operazione con Banca Generali andasse in porto, questo portafoglio obbligazionario cesserebbe di beneficiare del trattamento contabile e regolamentare favorevole perché il debito detenuto oggi è della controllante. 

 

Assicurazioni Generali, Banca Generali e UniCredit non hanno voluto commentare, mentre un portavoce di Goldman Sachs non è stato immediatamente disponibile per un commento.

 

Tornando all'operazione, mai confermata e mai smentita, sembra che Banca Generali abbia contattato UniCredit, che detiene il 55,4% di FinecoBank dopo che il nuovo Ceo Jean-Pierre Mustier abbia ceduto il 10% della banca multicanale nel mese di luglio. Il Leone di Trieste ha proposto, al momento, un'operazione carta contro carta nel tentativo di superare le divergenze sul prezzo, ma UniCredit ha sempre dichiarato di volere una transazione tutta cash. Inoltre, ad oggi, sembra che la priorità di Mustier sia Pioneer.

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