Il board di Azimut ieri ha dato il via libera a un’ulteriore tranche di acquisti di azione proprie, per un controvalore indicativo di 25 milioni di euro e un corrispettivo massimo per azione pari ad 30 euro. Il quantitativo massimo delle azioni della società acquistabili deliberato dall’assemblea ordinaria del 27 aprile 2017 è alla data odierna pari a complessive 16.120.261 azioni, pari a circa l’11% del capitale. Si precisa che, alla data odierna, la società detiene 11.879.739 azioni proprie in portafoglio, pari a circa l’8% del capitale sociale, e non vi sono azioni proprie detenute per il tramite di società controllate.

In particolare, si legge in una nota, "gli acquisti saranno effettuati attraverso uno o più primari intermediari finanziari che opereranno in sequenza, e in piena indipendenza e secondo modalità operative che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione di vendita. L’operatività avverrà sul mercato nella fase di negoziazione continua".

Il 7 febbraio 2017 Azimut ha comunicato al pubblico l’avvio di un’operazione di acquisto di azioni proprie, da realizzarsi in una o più tranches, per un quantitativo massimo di 18.263.710 azioni (pari a circa il 13% del capitale), e per un corrispettivo massimo per azione pari ad euro 50, secondo l’autorizzazione rilasciata, ai sensi dell’art. 2357 del codice civile, dall’assemblea del 28 aprile 2016. Sulla base di quanto precede, l’8 febbraio 2017 si è avviata una prima tranche delle operazioni di acquisto, per un controvalore massimo di 25 milioni di euro che si è conclusa in data 27 febbraio 2017.