Non tutti i volti della rivoluzione tecnologica sono uguali. Quella emersa dalle discussioni della prima serie di incontri dell’Academy BNL BNP Paribas Life Banker dedicati alla digitalizzazione è una realtà sfaccettata con cui è ormai inevitabile confrontarsi. Grandi innovazioni e interessanti opportunità nascono dalla crescita della potenza di calcolo e dalla riduzione delle dimensioni dei dispositivi, ma non tutte le tecnologie, e soprattutto non tutte le loro applicazioni, sono uguali. Il focus relativo alle criptovalute, sviluppato nelle tappe di Padova, Torino, Bologna, Milano e Roma, ha, ad esempio, messo in evidenza una  realtà molto poco normata, altamente instabile e difficile da controllare in modo efficiente, come dimostrano gli episodi di sparizione irreversibile di valuta virtuale di cui sono state vittime alcuni investitori. Se le criptovalute si sono rivelate un’asset troppo volatile e troppo poco normata su cui investire, una valutazione totalmente differente riguarda la tecnologia alla sua base, ovvero la blockchain: una modalità di gestione delle transazioni attraverso un sistema chiuso in grado di fare a meno di terze parti. Le sue possibili applicazioni sono allo studio di pressoché tutti gli istituti finanziari, comprese le Banche Centrali di tutti i Paesi sviluppati e rappresenteranno un elemento fondamentale del futuro prossimo dei sistemi di scambio.

 

 

Consenso unanime è invece emerso per un ulteriore tema oggetto delle tavole rotonde che si configura già come una realtà affermata: l’internet delle cose. Visibile il crescente impatto sulla vita quotidiana, con sempre più oggetti in grado di dialogare attraverso la rete. Dai termostati intelligenti, ai bracciali per il fitness, fino ai già avanzati progetti di guida senza pilota di mezzi di trasporto. L’internet delle cose pervade le nostre vite, grazie ad aziende dall’altissimo contenuto innovativo che rappresentano sia opportunità d’investimento che partner per lo sviluppo di soluzioni fintech in grado di migliorare il servizio bancario e quello di consulenza.