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Fideuram: Intesa Sanpaolo incassa una maxi cedola da 787 milioni

4/20/2018

L'assemblea ha approvato il bilancio 2017 e nominato il nuovo cda che resterà in carica fino al 2020. Confermato, come da indiscrezioni, l'a.d. Molesini. Alla presidenza Grandi al posto di Colafrancesco; Nardozzi Tondelli vice presidente


Come previsto l’assemblea di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking ha nominato oggi il nuovo cda della per il triennio 2018-2020. Il board è composto da 10 membri: Elena David, Claudia De Benedetti, Daniele Giudici, Paolo Grandi, Marco Lamandini, Eliano Lodesani, Piero Luongo, Paolo Molesini, Giangiacomo Nardozzi Tonielli, Giuseppe Russo. Seguendo le indicazioni del board della controllante Intesa Sanpaolo, il nuovo cda di Fideuram, riunitosi al termine dei lavori assembleari, ha nominato Paolo Grandi, presidente, e confermato Paolo Molesini nei ruoli di amministratore delegato e direttore generale, e Giangiacomo Nardozzi Tonielli vice presidente. Il board ha ringraziato Matteo Colafrancesco per il contributo fornito nel corso degli anni trascorsi nel gruppo.

L'assemblea degli azionisti ha altresì approvato il bilancio dell’esercizio 2017 e la distribuzione all'azionista (il gruppo Intesa Sanpaolo) di un dividendo unitario di 0,525 euro per azione, per un importo complessivo di 787,5 milioni di euro. "I risultati raggiunti ci collocano ai vertici del mercato in Europa e sono frutto della riuscita integrazione tra le due reti di Fideuram e Intesa Sanpaolo Private Banking. Abbiamo saputo valorizzare e sviluppare le migliori competenze dei nostri 5.950 consulenti finanziari e private banker, creando un gruppo unico sul mercato, con reti ed investment center integrati ed una macchina operativa unificata. Dal 2014 abbiamo realizzato performance ragguardevoli: l’utile netto è salito da circa 580 a quasi 900 milioni di euro, le masse amministrate da 179 a 214 miliardi di euro, la raccolta netta da poco più di 3,5 a 12,4 miliardi di euro" dichiara l'a.d. Paolo Molesini.

Che prosegue: "Abbiamo conseguito una crescita costante, resa possibile grazie all’impegno, al rigore e alla concretezza di tutti i nostri professionisti. Abbiamo altresì gettato le basi per un percorso di crescita sostenibile anche all’estero, grazie alla recente acquisizione di Banque Morval, per diventare una delle prime cinque private bank in Europa e la seconda nell’Eurozona per masse gestite. L’obiettivo del Piano d’Impresa 2018-2021 prevede un flusso di raccolta netta gestita nel quadriennio pari a 54 miliardi di euro, di cui 5,4 miliardi dall'estero, portando l’utile da circa 900 milioni a 1,2 miliardi. Riteniamo di essere pronti per affrontare questa nuova sfida".

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