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Azimut rivede le commissioni dei fondi, non la remunerazione dei CF

1/25/2019

E tantomeno il TER dei clienti. Lo chiarisce ad Advisoronline il presidente del gruppo Pietro Giuliani che chiarisce i motivi di una decisione "non obbligata, ma necessaria perché..."


Dopo aver rivisto nel 2005, su indicazioni della Banca d’Italia, le commissioni di performance dei fondi italiani, il gruppo Azimut interviene anche sui fondi lussemburghesi e lo fa cercando un “nuovo equilibrio tra performance fees e commissioni fisse” spiega il presidente Pietro Giuliani ad AdvisorOnline. Un annuncio che arriva a pochi giorni dalla pubblicazione degli avvisi ai partecipanti dei comparti AZ Fund 1 e AZ Multi Asste con i quali si comunicavano, per l’appunto, le modifiche delle commissioni fisse legate alla distribuzione e alla promozione degli strumenti e delle commissioni destinate alle società consulenti per gli investimenti e/o delegate alla gestione dei comparti. Modifiche che, come si legge in una nota diffusa da Azimut, saranno comunicate in maniera dettagliata una volta concluso l’iter autorizzativo con le autorità di vigilanza competente.

 

Cosa ha spinto la società a rivedere il tutto? “Non eravamo obbligati a farlo, ma da troppo tempo riceviamo domande insistenti sul tema delle commissioni di performance, un’attenzione che non abbiamo mai capito ma che ci ha spinto a modificare la metodologia di calcolo delle commissioni variabili anche sui fondi lussemburghesi” chiosa Giuliani che ricorda anche che tale modifica sarà accompagnata da un incremento di circa 50bps delle commissioni fisse.

 

L’obiettivo, dichiarato, è “non rivoluzionare il TER medio dei clienti che sarà mantenuto in linea con quello passato”. Quello, non dichiarato, riportare le discussioni intorno al titolo Azimut sulla strategia di sviluppo della società e non più sulle commissioni. 

 

Rimane un dubbio: dal momento che sugli avvisi ai partecipanti si parla di aumenti delle commissioni dedicate alla distribuzione e alla promozione dei fondi e di aumenti anche delle commissioni fisse rivolte alle società con delega di gestione, dobbiamo aspettarci dei cambi nelle retrocessioni rivolte ai consulenti finanziari? “Assolutamente no” spiega Giuliani ad AdvisorOnline. “Tutte le modifiche annunciate seguono il principio di un riequilibrio delle commissioni fisse e variabili ma con l’obiettivo di mantenere inalterati i costi dei clienti e i ricavi dei consulenti finanziari che sono anche azionisti di Azimut, non dimentichiamolo”, conclude il presidente del gruppo.

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