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Banca Consulia: “i consulenti finanziari punto di riferimento tra gli acronimi dell’ESG”

7/1/2019 | Redazione Advisor

Che il tema della finanza sostenibile stia diventando di sempre maggiore attualità non lo dicono solo gli addetti ai lavori.


Che il tema della finanza sostenibile stia diventando di sempre maggiore attualità non lo dicono solo gli addetti ai lavori. Utilizzando Google Trends - lo strumento che consente di misurare oggettivamente le ricerche che avvengono in rete - il termine “finanza sostenibile” in Italia sta continuando progressivamente a crescere di interesse, mostrando un incremento di oltre il 200% in pochi anni.

Questo è merito della spinta che tutti gli attori coinvolti come media, autorità internazionali, società di asset management e investitori stanno fornendo a questo argomento così importante per il nostro futuro.

 

La finanza è una parte essenziale del meccanismo di trasmissione, in quanto consente non solo di indirizzare specificatamente le risorse finanziarie verso le aziende più meritevoli, ma anche di ottenere cambiamenti di attitudine verso i fattori ESG da parte di tutte le aziende, attraverso l’engagement” commenta Paolo D’Alfonso, co-head of Wealth Management di Banca Consulia.

 

Se si guarda agli investitori, la sensibilità al tema è elevata. In particolare, secondo quanto emerso dal sondaggio condotto dal Forum per la Finanza Sostenibile e Doxa, il 40% degli investitori ritiene che i parametri ESG siano molto importanti mentre ben il 92% pensa che sia essenziale incentivare gli investimenti SRI.

Tuttavia, questo sforzo sarebbe vano se non fosse accompagnato da una maggiore consapevolezza su questi argomenti da parte delle reti di consulenti finanziari.

 

I consulenti sono fondamentali per trasferire ai clienti la consapevolezza necessaria per affrontare il mondo degli investimenti sostenibili” - prosegue D’Alfonso - “in quanto in grado di raccogliere da un lato, le loro istanze, e dall’altro, di fornire le indicazioni di base per navigare un argomento spesso pieno di acronimi e vocaboli specialistici”.

 

Inoltre, sempre nell’ambito della stessa indagine, si evidenzia che solo poco più di un terzo dei consulenti dichiara di sentire di possedere una preparazione buona su questi argomenti, con una percentuale significativa di autovalutazioni insufficienti. Per questo motivo, accanto all’ampia disponibilità di prodotti e servizi specializzati in ambito SRI, un grande sforzo deve essere compiuto anche in termini di formazione.

 

Banca Consulia ha oramai da lungo tempo adottato un ruolo attivo in questo ambito, sia per quanto riguarda l’offerta, attraverso la creazione di alcune linee dedicate agli investimenti SRI all’interno della propria gamma di GP Avantgarde avvalendosi della consulenza di player internazionali specializzati e di grande rilievo, che per la formazione, volta a diffondere all’interno della propria rete una cultura finanziaria attraverso incontri formativi specifici e la partecipazione a eventi dedicati” - conclude D’Alfonso.

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