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7/11/2019 | Massimo Morici
Dopo aver risolto la controversia con il fisco riguardante la controllata irlandese, Banca Mediolanum ha le mani libere ed è pronta ad operazioni straordinarie, tra cui l'ipotesi di una aggregazione con un'altra primaria realtà del risparmio gestito. È quanto ha dichiarato in un'intervista al Sole 24 ore Massimo Doris (nella foto), a.d. di Banca Mediolanum. "Il nostro obiettivo principale resta la crescita organica" ha detto Doris, anche se l'idea di espansione si fa sempre più spazio in un'industria in cui "crescere è importante perché occorre effettuare investimenti continui e la dimensione aiuta".
Dunque, a che reti sta guardando la famiglia Doris? "Quelli presenti sul mercato italiano - mi riferisco a Banca Generali, Fineco, Fideuram e Allianz Bank - sono ottime reti e hanno caratteristiche diverse, tutte potenzialmente appetibili per noi. Se me le dovessero proporre le considererei di sicuro, ma occorre che si verifichi una condizione essenziale, oltre al prezzo" ha aggiunto Doris. "Deve esserci - ha proseguito - la volontà effettiva di vendere da parte di chi esercita il controllo". Doris ha ricordato che eccetto Fineco, che "ha appena rotto il cordone ombelicale con UniCredit", "le altre sono saldamente in mani di azionisti importanti, senza il consenso dei quali è anche inutile sedersi a discutere". E Azimut? "È una public company, ma con un management molto forte con cui è necessario trovare un accordo".
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