Approvata la relazione annuale di Banca Generali. A comunicarlo è la stessa banca in una nota nella quale afferma che il Cda tenutosi nella giornata di ieri ha approvato la relazione annuale integrata al 2019 comprensiva della relazione sulla gestione consolidata, relazione sulla gestione individuale e dichiarazione non Finanziaria redatta ai sensi del D.lgs 254/2016 (c.d. bilancio integrato), la proposta di dividendo e la convocazione dell’assemblea degli azionisti per la data del 23 aprile 2020.

 

Nel dettaglio il progetto di bilancio consolidato conferma i dati preliminari presentati lo scorso febbraio che vedono chiudere l’anno con un utile netto di 272,1 milioni (+51,1% rispetto ai 180,1 milioni del 31 dicembre 2018), il risultato migliore della banca del Leone, ottenuto in un anno in cui anche le masse totali hanno raggiunto un nuovo massimo di 69 miliardi grazie al contributo di una robusta raccolta netta di €5,1 miliardi, all’effetto positivo della performance dei mercati (+€4,2 miliardi) e all’apporto dei €2,2 miliardi di asset gestiti derivanti dalle acquisizioni del gruppo Nextam Partners e dalla svizzera BG Valeur SA. Al netto delle voci di ricavo variabili (performance fees, ricavi da trading non ricorrenti, costi e accantonamenti di natura straordinaria e M&A dell’anno), l’utile ricorrente ha mostrato una crescita del 12,7% a 150 milioni, confermando l’efficacia delle molte iniziative avviate per rafforzare la sostenibilità della crescita. Il margine di intermediazione ha raggiunto i 578,0 milioni (in crescita del 28,6% rispetto ai 449, 4 milioni dell’esercizio precedente) grazie alla positiva dinamica del margine d’interesse e delle commissioni ricorrenti (gestione, sottoscrizione e bancarie). Sul piano patrimoniale, Banca Generali ha confermato la solidità dei propri parametri regolamentari, con il CET1ratio che si è attestato al 14,7% e il Total Capital Ratio al 16,1%.

 

Ma la relazione annuale ha sottolineato anche il cambio di passo della banca sempre più attiva ed attenta ai temi della sostenibilità. Banca Generali ha infatti definito un progetto organico che -in modo strutturato -incorpora nella gestione operativa una serie di parametri misurabili e monitorabili legati agli indicatori ESG e ai Sustainable Development Goals (SDGs). Il progetto è esteso a tutte le aree gestionali della Banca dal Wealth Management alla Rete di Consulenti Finanziari, dalle Risorse Umane alla Governance, passando per la Comunicazione, lo Stakeholder engagement e la stessa Reportistica Integrata.

 

La Relazione riporta inoltre il Valore Aggiunto Globale(VAG) generato nel 2019 a favore degli stakeholders che ha raggiunto i 986 milioni, in crescita del 18,6%, mentre il valore economico distribuito è stato pari a €891 milioni (+13,5%).