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Duccio Marconi: “Il CF partner nell’educazione finanziaria”

3/27/2020 | Daniele Riosa

Il direttore centrale consulenti finanziari di CheBanca! sottolinea che “essendo nati digitali abbiamo potuto fare leva sulla tecnologia per garantire un totale supporto, dall’operatività di base alle operazioni più complesse come gli investimenti, grazie a una evoluta piattaforma di web e mobile collaboration”


Il direttore centrale consulenti finanziari di CheBanca!, intervistato da advisoronline.it sul tema reti e emergenza Coronavirus, sottolinea che “essendo nati digitali abbiamo potuto fare leva sulla tecnologia per garantire un totale supporto, dall’operatività di base alle operazioni più complesse come gli investimenti, grazie a una evoluta piattaforma di web e mobile collaboration”. Sul frontre consulenti finanziari spiega che "abbiamo previsto supporti commerciali straordinari e intensificato i momenti di dialogo con aggiornamenti quotidiani sui mercati".

Che cosa possono far le reti per fronteggiare l’emergenza Coronavirus? 
“In questa situazione è indispensabile trovare e mantenere un giusto equilibrio tra attività lavorativa e vita familiare. In primis viene la salute: sin dall’insorgere dell’emergenza abbiamo scelto di garantire alla nostra rete e ai nostri clienti la massima tutela e la giusta protezione. Oltre a limitare in modo drastico l’accesso ai nostri uffici gestendo tutta l’operatività da remoto, tra le diverse iniziative avviate, abbiamo attivato una copertura sanitaria integrativa a tutta la rete di consulenti finanziari in caso di contagio da Coronavirus. Tra queste, indennità integrative per le degenze ospedaliere più lunghe, indennità da convalescenza e assistenza nella fase di post-ricovero a sostegno del recupero personale e della gestione famigliare. Dopo la salute e la famiglia, viene anche il lavoro: è nostro dovere affiancare nel modo migliore la nostra rete fornendo strumenti e contenuti esaustivi per poter assistere la clientela. Sugli strumenti partiamo da una posizione di vantaggio: essendo nati digitali abbiamo potuto fare leva sulla tecnologia per garantire un totale supporto anche a distanza, dall’operatività di base alle operazioni più complesse come gli investimenti, grazie a una evoluta piattaforma di web e mobile collaboration”.

“Sul fronte dei contenuti – prosegue Marconi - abbiamo previsto per i nostri consulenti supporti commerciali straordinari e intensificato i momenti di dialogo con aggiornamenti quotidiani sui mercati, grazie anche al contributo del comitato investimenti del Gruppo Mediobanca. Ogni giorno prevediamo video o call conference e invio di bollettini sintetici sui prodotti più collocati, per garantire ai nostri professionisti tutti i contenuti così come la serenità necessaria per svolgere il proprio lavoro. Di fatto abbiamo intensificato l’attività formativa a supporto del dialogo continuo con la clientela: in momenti di elevata volatilità come quello che stiamo attraversando, mi piace pensare al consulente come a un partner nell’educazione finanziaria a cui affidarsi prima di compiere qualsiasi scelta nella gestione del portafoglio senza che l’emotività dettata dal momento prenda il sopravvento. La nostra continua vicinanza a consulenti e clienti è dimostrata da molte altre azioni concrete. Per i consulenti, ad esempio, abbiamo da subito attivato supporti economici pensati per sostenere la redditività dei consulenti finanziati impattata dalla discesa del NAV nel 2020, con iniziative sia lato impieghi che raccolta, privilegiando ad esempio la sottoscrizione di piani di accumulo in questa fase di graduale rientro nei mercati più rischiosi. Per i clienti non mancheranno infine soluzioni di finanziamento così come per la gestione della liquidità con una nuova offerta sul conto deposito a partire dal primo aprile”.

Come cambia il ruolo del consulente finanziario in questo momento?
“Questa emergenza ci sta dando occasione di dimostrare concretamente il valore di un consulente patrimoniale e non più solo su un consulente finanziario, salto di qualità che i nostri consulenti hanno consolidato negli ultimi mesi. In questi giorni i nostri clienti si affidano sempre più a noi per condividere tematiche finanziarie ma anche esperienze personali, professionali o legate alla loro azienda che stanno vivendo. Una testimonianza di grande fiducia ma anche informazioni preziose che aiuteranno i nostri consulenti a indirizzare ancora meglio le scelte dei loro clienti da qui e per il futuro. La prudenza e la cura mostrata dai nostri 420 consulenti verso i clienti in questa situazione di crisi mi riempie davvero di orgoglio. Sono tutti ben consci che per i clienti le ‘tematiche finanziarie’ non sono solo una percentuale di profitto o di perdita sul portafoglio investito ma toccano una sfera più ampia: la paura del futuro, per la propria casa o per le opportunità per i figli”.

“Credo – conclude il direttore centrale consulenti finanziari di CheBanca! - che questo senso di responsabilità riguardi tutta la categoria in Italia: oggi vedo professionisti vicini ai clienti che non stanno arretrando di un passo davanti a questa crisi sanitaria e ormai anche finanziaria. Ora più che mai ci viene chiesto di rispondere alle preoccupazioni dei nostri clienti in un modo nuovo, sviluppando e trasmettendo nuovi valori quali resilienza e tenacia e avendo la consapevolezza del nostro nuovo ruolo”.

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