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Reti & Private Banking battono il Covid con “commissioni oltraggiose”

8/1/2020 | Redazione Advisor

I margini vengono soprattutto da costi caricati ai clienti su prodotti collocati da consulenti superincentivati e da una scarsa concorrenza tra le società. A lanciare l’accusa un ex-commissario Consob.


L’industria delle reti e del private banking mostra una “vitalità” da fare invidia a molte altre industria. Ma, mentre gli operatori festeggiano per i margini di questa prima metà del 2020 che, considerando il Covid-19 rischiava di essere un anno nero, arriva un j’accuse firmato Salvatore Bragantini, ex-commissario Consob, che mette in discussione la “bravura” del settore.

 

Dalle pagine de Il Giornale Bragantini, senza troppi giri di parole, afferma: ”Dai conti di società di gestione e private banking emergono margini lordi del 60, fino all'80%: mi pare che al mondo non esista altra lecita attività umana con cui si possa guadagnare tanto”. E da dove provengono questi margini? “Vengono soprattutto da commissioni caricate ai clienti su prodotti collocati da consulenti superincentivati” risponde Bragantini che definisce questi costi oltraggiosi. “Con i tassi attualmente vicini allo zero, commissioni spesso vicine, se non superiori, al 2% annuo sono oltraggiose” afferma nell’intervista rilasciata al quotidiano Il Giornale. “Non è un caso che mentre le banche vengono ormai valutate una quota compresa in genere fra il 20 e il 40% del patrimonio netto, quelle di private banking arrivano anche al 200 e 300% e oltre”.

 

E se pensate che la risposta a queste accuse sia che i gestori sono molto esperti e bravi e per questo giustamente ricompensati, secondo Bragantini peccate di ingenuità: ”Crederlo mi pare ingenuo” afferma l’ex-commissario Consob. “Più facile che il costo rifletta una strategia ben precisa e diffusa: che i prodotti non siano scelti tra i più adatti ai clienti, bensì tra quelli più remunerativi per la società. Operazione facilitata da una concorrenza tra i vari gestori che risulta piuttosto rilassata: ognuno ha a disposizione riserve di caccia ben protette. Gioca poi la riluttanza, anche per motivi fiscali, a far conoscere ad altri la propria posizione finanziaria; ciò frena la ricerca della private bank migliore sul mercato”.

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