Tempo di lettura: 4min

2008-2020, ecco le reti che non conoscono crisi

10/6/2020

Qual è la rete che ha avuto la crescita più impetuosa in 12 anni? Quale quella che ha visto aumentare maggiormente il numero di cf? Quale quella che ha migliorato il rapporto aum/cf? La risposta in un’indagine firmata Reply.


Il 2020 sta dimostrando la capacità dell’industria delle reti di consulenza finanziaria di trasformare le crisi in opportunità. Ma per chi conosce questo settore i dati registrati in questi mesi non stupiscono, anzi sono una conferma di quanto emerso negli ultimi dodici anni. Se, infatti, allarghiamo lo sguardo e analizziamo l’andamento della raccolta, del patrimonio e del numero di consulenti finanziari dal 2008 al 2020 non solo emergono conferme della lunga crescita dell’industria, ma anche le diverse peculiarità tra i modelli di business seguiti da Allianz Bank, Azimut, CheBanca!, Deutsche Bank Financial Advisors, Fideuram, Fineco, Banca Generali, IwBank, Banca Mediolanum e Widiba.

 

Sono queste le società oggetto dell’analisi di mercato realizzata dall’osservatorio di Reply Wealth Management: un'assessment quantitativo dei principali player finanziari le cui rielaborazioni sono basate sull'analisi dei dati di raccolta e di patrimonio emessi da Assoreti dal 31 dicembre 2008 al 31 marzo 2020. L'osservatorio misura, in particolare, le variazioni nel periodo in esame per quanto riguarda aum, consulenti finanziari e il rapporto tra questi due valori, uno dei principali criteri per valutare l'efficacia di una società di risparmio gestito.

 

Al primo posto per aumento delle masse c’è Banca Generali passata da 11,2 a 63,3 miliardi di aum (+464%), seguita da Azimut (+205%, da 12,8 a 39 mld), Mediolanum (+198%, da 23,8 a 70,9 miliardi) e Fineco (173%, da 24,1 a 65,8 miliardi), mentre l'incremento più contenuto è quello di Fideuram (+84%) che però partiva da 60,5 miliardi già nel 2008 e oggi conta oltre 111,6 miliardi di euro.

 

Se guardiamo, invece, al numero di consulenti finanziari, la crescita più decisa in 12 anni è stata quella di Azimut (+68%, da 1074 a 1802 cf), seguita da Banca Generali (+51%, da 1358 a 2053 cf). Le uniche realtà che hanno ridotto il numero di cf sono Allianz Bank (-26%, da 2787 a 2051), Mediolanum (-19%, da 5077 a 4116) e Fineco (-5%, da 2681 a 2553), una diminuzione della forza vendite che però implica, di solito, il tentativo di migliorare il rapporto aum/consulenti, che come detto è uno dei parametri più interessanti per la valutazione dell'efficienza di una società.

 

E in effetti non è un caso che Mediolanum, Allianz Bank, e Fineco registrano, rispettivamente, una crescita tra il 2008 e il primo trimestre 2020, del rapporto tra aum e consulente finanziario del 268%, 213% e 186%. Tale rapporto aumenta in maniera più contenuta anche per Fideuram (+60%) e Azimut (+82%), mentre stupisce, a livello statistico, la crescita, nei 12 anni presi in esame, di Banca Generali che, nonostante abbia aumentato il numero dei consulenti, ha registrato la crescita più marcata di aum/cf (273%).

 

In generale, se restringiamo il periodo d'esame e consideriamo il trend riguardante i consulenti finanziari, dal 2017 a oggi quasi tutti i gruppi hanno ridotto la forza lavoro ad eccezione di Banca Generali e Azimut che invece hanno aumentato il numero di consulenti finanziari. Grazie alla crescita registrata nel periodo preso in esame, oggi Banca Generali per ogni consulente registra masse in gestione per 32,2 milioni e si posiziona al primo posto, seguita da Fineco (26,6 milioni), Azimut (23,8 milioni) e Fideuram (24,2 milioni). A seguire ci sono Allianz Bank Fa (21,8 milioni), Banca Mediolanum (17,8 milioni), IWBank (14,4 milioni), Deutsche Bank Financial Advisors (13,1), Widiba (11,84) e CheBanca! (10,9).

 

Se restringiamo ulteriormente il periodo in esame e guardiamo al primo trimestre 2020, a livello di raccolta netta totale, al primo posto c'è Mediolanum (oltre 2,8 miliardi) davanti a Fineco (1,9) e Banca Generali (quasi 1,5). Nel rapporto percentuale tra la raccolta netta totale e gli usset under management spicca invece CheBanca! con il 9% (per 408 milioni di raccolta netta) davanti a Mediolanum, Fineco e Banca Generali. Se infine si considera la raccolta netta in rapporto al numero di consulenti (rnt/cf) si ottiene un altro dato di efficienza gestionale, che vede sempre CheBanca! al primo posto con una strategia che chiaramente punta a masse più selezione nella raccolta netta. Tra i gruppi che invece gestiscono volumi importanti ma restano al top nella performance rnt/cf spiccano sul podio Fineco e Banca Generali, seconde solo a CheBanca! in questa particolare graduatoria.

 

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?