Tempo di lettura: 3min

Deutsche Bank FA, meglio per Allianz Bank o CheBanca?

7/17/2021

Se consideriamo la crescita in termini di masse la rete di Mediobanca avrebbe maggiori vantaggi. Ma se guardiamo al modello di business, forse, è Allianz ad avere le motivazioni più forti.


Ormai da settimane si susseguono i rumors sul possibile acquirente di Deutsche Bank FA, la rete di consulenti finanziari del gruppo tedesco. Tanti i nomi indicati ma, alla fine, le due realtà pronte a giocare veramente la partita sembrano essere Mediobanca e Allianz Bank. Se, e quanto, siano davvero disposte ad arrivare in fondo al match lo sapremo nelle prossime due settimane: il 24 luglio si dovrebbe riunire il CdA di Allianz per valutare le eventuali ultime mosse, il 29 luglio sarà invece la volta del CdA di Mediobanca.

 

Ma come cambierà il panorama delle reti con l’acquisizione di Deutsche Bank FA da parte di Mediobanca o di Allianz Bank? La fusione con la rete del gruppo tedesco per quale delle due realtà è più conveniente? Guardando ai numeri Assoreti (aggiornati a fine marzo 2021, ndr), sia Allianz Bank sia Mediobanca hanno moltissimi vantaggi a concludere l’operazione.

 

La struttura del gruppo Allianz oggi conta 2.079 consulenti finanziari e un patrimonio totale di oltre 58,4 miliardi di euro, con l’acquisizione di Deutsche Bank FA (1.087 cf e masse superiori ai 16,3 miliardi), si porterebbe a quota 74,7 miliardi di euro di patrimonio e con una rete di consulenti finanziari pari a 3.166 unità, avvicinandosi prepotentemente a Banca Generali (76,3 miliardi d masse).

 

Decisamente più significativo il salto in avanti di CheBanca!. Se l’operazione di Mediobanca e Deutsche Bank FA venisse conclusa facendo confluire masse e uomini della rete oggi guidata da Silvio Ruggiu nella struttura capeggiata da Duccio Marconi ci sarebbe una forte accelerazione al progetto di crescita “wealth” della struttura CheBanca!, che passerebbe da  6,2 miliardi di masse per 454 consulenti a 22,5 miliardi di masse per 1.541 consulenti finanziari avvicinandosi al club delle “sette sorelle” che oggi dominano il mercato e che vedono al settimo posto Credem con oltre 25,3 miliardi di masse e 730 consulenti finanziari.

 

Per entrambe le realtà, al di là delle masse, un altro dei grandi vantaggi a livello di business potrebbe essere quello di portare in casa un team di consulenti finanziari che, sotto la guida di Silvio Ruggiu, ha creato un modello di business che ha fatto molto leva sulla sinergia con il mondo corporate. Sia Mediobanca sia Allianz Bank non hanno nascosto in questi mesi l’intenzione di proporsi al mercato come attori in grado di offrire un servizio wealth completo a famiglie e aziende, e avere in casa oltre 1000 professionisti già formati da questo punto di vista, e con clienti appartenenti al target imprenditoriale, potrebbe tradursi in un vantaggio competitivo non irrilevante.

 

Sia Allianz Bank sia CheBanca!, quindi, avrebbero numerosi motivi per completare l'operazione. Ma per la prima il vantaggio maggiore sarebbe forse più legato alla possibilità di portarsi in casa professionisti e clienti imprenditori, anche se comunque potrebbe contare su una crescita di masse di circa il 27%. Per CheBanca!, che già fa parte di un gruppo leader in ambito corporate, la crescita a livello di patrimonio è, probabilmente, il motivo dominante: si parla di un aumento degli asset di oltre il 260%. 

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?