“Una evidenza del nostro impegno in Italia è stata la recente acquisizione della rete di consulenti finanziari di Deutsche bank in Italia, un network che conosciamo molto bene perché abbiamo lavorato insieme per molto tempo: una rete di eccellenza in grado di supportare i clienti con un livello di consulenza finanziaria adeguata alle loro esigenze. L'acquisizione, con la quale accogliamo oltre 1.200 fra professionisti e dipendenti con 16,5 miliardi di masse gestite, ci fa fare un nuovo scatto in avanti nella presenza sul mercato”. Giovanni Giuliani, che guiderà Zurich Italia da gennaio, in un’intervista al Corriere della Sera, parla dell’operazione di quest’estate con Deutsche Bank.

E rivela: “Abbiamo avviato la procedura per chiedere l'autorizzazione all’attività bancaria. Se, come auspichiamo, avrà esito positivo, potremo contare su una banca. Un passaggio storico che ci permette di servire la clientela a ‘tutto tondo’ per le esigenze assicurative, previdenziali, finanziarie e patrimoniali. Un'offerta molto all'avanguardia”.

È un passo inedito? “Sì, e l'Italia sarà un unicum. Zurich, in molte parti del mondo compreso il nostro Paese, è fra i principali player nella bancassurance, con accordi ‘storici’ con Santander e Deutsche bank, e poi con Anz in Australia e Bank Danamon in Indonesia”. La banca italiana potrebbe diventare globale? “La banca è importante per operare con la rete di consulenti in Italia e ci permette di ampliare l'offerta a 360%”. Come integrerete la rete di consulenti? “Ci saranno sinergie di offerta. Ma le reti resteranno distinte e fondamentali. Sono delle eccellenze”.