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Intesa lancia Fideuram Direct, piattaforma di consulenza finanziaria digitale

7/12/2023 | Daniele Barzaghi

Una squadra di giovani “Direct banker” offrirà supporto da remoto a clienti e trader, come illustrato da Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo, e Tommaso Corcos, a.d. di Fideuram ISPB


Guarda oltre le vetrate Carlo Messina (nella foto sopra), consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo, primo gruppo bancario italiano per dimensioni. E, dalla sala conferenze al ventottesimo piano della Scheggia di vetro, il nuovo grattacielo milanese che ospita Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, la divisione di consulenza finanziaria di casa, incrocia con lo sguardo le insegne del quartier generale del principale competitor nazionale.

 

“Tale prossimità mette ancora più in evidenza la grande differenza oggi presente tra noi e altre realtà” esordisce il numero uno di Intesa. “Noi non facciamo chiacchiere su tecnologia e digitale; noi realizziamo le cose. Fideuram Direct, la nuova piattaforma digitale che offriamo ai risparmiatori e ai trader che vogliono investire da remoto sui mercati finanziari, è un esempio del rafforzamento della tecnologia che mettiamo a supporto della operatività della banca”.

 

“Siamo convinti che il successo di un’azienda dipenda dalle persone, non dalla tecnologia. Però è evidente che, avendo le persone e potendo loro garantire la dignità del lavoro, l’elemento tecnologico è un aspetto che vada considerato e usato per valorizzare ancor più i percorsi professionali degli individui. Questo genera anche nuovi posti di lavoro”.

 

“Ritengo che il successo futuro di un gruppo bancario sia dato dal wealth management, da non concepire soltanto come private banking ma anche come protezione della clientela retail anche dal punto di vista assicurativo, e dalla capacità di anticipare l’evoluzione tecnologica.  Noi siamo riusciti a farlo realizzando strumenti adatti a tutelare i clienti e difendere l’industria dalle minacce delle fintech. Stiamo trasformando una banca tradizionale in un soggetto primario del fintech, acquisendo nuove quote di mercato non comprando realtà concorrenti ma superando i rivali grazie alla tecnologia”.

 

La piattaforma Fideuram Direct si va dunque a inserire nel perimetro della struttura di wealth management del gruppo: quella Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking da 6.600 consulenti e private banker e 327 miliardi di euro di masse in gestione, oggi guidata dall’a.d. Tommaso Corcos.

 

 

“Fideuram Direct è uno strumento per chi vuole operare in piena autonomia sia su strumenti finanziari quotati sia su prodotti di risparmio gestito” entra nel tecnico Luca Bortolan (nella foto sopra), responsabile Banca Diretta di Fideuram Ispb. “Dà accesso a oltre 50 mercati cash e derivati nelle 24 ore, è adatta all’uso estensivo degli heavy-trader, offre 150 fondi sostenibili dei principali asset manager internazionali e utilizza Aladdin, la piattaforma di BlackRock, per la configurazione e la calibrazione del portafoglio”.

 

E, a proposito di BlackRock, non sarà certamente sfuggito agli osservatori più attenti che a marzo Andrea Favero, dopo oltre 13 anni nell'asset manager, avesse lasciato il suo ruolo di responsabile della distribuzione digitale per l'Italia del colosso statunitense per divenire proprio Head of Direct Advisory in Fideuram Ispb.

 

A lui sarà affidato il team di “Direct banker”, i giovani consulenti finanziari disponibili a distanza di cui si avvale Fideuram Direct. Una struttura che indubbiamente rappresenta l'aspetto della piattaforma più interessante per il mondo di cf e pb.
 

I Direct banker (al momento dovrebbero essere 110, secondo indiscrezioni) sono veri e propri iscritti all’ordine che, da remoto, risponderanno puntualmente alle richieste dei clienti, condivisi con l’intera struttura. Un ingresso diverso alla professione che un domani li può rendere anche beneficiari della riassegnazione di portafogli della mandante, in un processo di crescita nel gruppo.

 

 

“Proprio in questo connubio wealth-tech tra piattaforma su cui operare individualmente e ambito dove ricevere l’assistenza di un professionista della consulenza si colloca Fideuram Direct” aggiunge Paola Papanicolaou (nella foto sopra), responsabile Trasformazione del gruppo Intesa. “Grandi realtà internazionali come J.P. Morgan e Merrill Lynch stanno investendo in simili modelli ibridi”.

 

“Una piattaforma come Fideuram Direct consentirà di gestire clienti con masse minori offrendo comunque una rete di sicurezza professionale in caso di bisogno, offerta appunto dai Direct banker” evidenzia Tommaso Corcos (nella foto sotto), rivendicando la solidità di brand come Fideuram o Intesa Sanpaolo.

 

E conclude: “Per i consulenti finanziari delle nostre reti la piattaforma potrebbe essere uno spazio utile dove appoggiare ad esempio il figlio di un cliente. Quel figlio che ha oggi masse troppo basse per la gestione da parte di un cf esclusivo”. Indubbiamente un tema di riflessione anche in termini di passaggio generazionale della clientela.

 

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