Tempo di lettura: 2min

ESG, rischio disinvestimenti per le linee guida ESMA

2/6/2024

L’allarme è stato lanciato da Dennis Hansel di Dws: “L'impatto maggiore, che attualmente osserviamo per una strategia esistente, causato dai nuovi vincoli per i fondi con etichetta ESG, è superiore al 5% dell'universo di investimento”


I fondi ESG potrebbero perdere il 5 per cento di investimenti a causa delle nuove linee guida sulle etichette dei fondi sostenibili decise dall'Esma, l'authority europea di vigilanza dei mercati finanziari, che dovrebbero entrare in vigore nel secondo trimestre 2024. L’allarme è stato lanciato da  Dws, società di risparmio gestito che fa capo a Deutsche Bank. Come si legge su Il Sole 24 Ore,  a prendere posizione è stato Dennis Hansel, responsabile consulenza Esg di Dws. Le sue dichiarazioni sono state riportate dall'agenzia di stampa Bloomberg. 

“L'impatto maggiore - ha dichiarato Hansel - che attualmente osserviamo per una strategia esistente, causato dai nuovi vincoli per i fondi con etichetta Esg, è superiore al 5% dell'universo di investimento”. Hansel non ha voluto però indicare i fondi Dws specifici che saranno interessati ma ha affermato che la società di gestione sta contattando i gestori di portafoglio e i clienti in merito agli adeguamenti. Bisognerà capire infatti come procedere. Da ricordare che il gestore tedesco ha pagato i 9 milioni di dollari per patteggiare con la Sec, la Consob americana, in seguito a un'indagine sulle presunte dichiarazioni errate relative alle sue attività Esg. 

Le linee guida Esma sulle etichette Esg dei fondi, si legge sempre sul quotidiano di Confindustria, erano state messe in consultazione nel novembre 2022. Il provvedimento ha come obiettivo di arginare l'utilizzo indiscriminato di termini come Esg o sostenibilità. Lo scopo era quindi di mettere dei paletti al fenomeno del greenwashing, le verniciate di verde sui prodotti finanziari. La consultazione è stata chiusa nel febbraio 2023 e gli aggiornamenti sono stati pubblicati (ma non ancora in vigore) nel dicembre scorso. Confermata la soglia minima dell'80% per i fondi che utilizzano il termine Esg; inserita anche la categoria della "transizione" e i fondi che utilizzano questo termine dovranno applicare le esclusioni stabilite dai benchmark legati alla transizione climatica. 

I fondi che si definiscono ad impatto dovranno infine garantire risultati positivi e, soprattutto, misurabili. Prodotti vecchi e nuovi Le linee guida andranno a regime dopo l'approvazione delle modifiche delle direttive Ue sui fondi di investimento. Per i prodotti già esistenti, i gestori avranno tre mesi per adeguarsi mentre per i nuovi strumenti dovranno subito essere applicate le nuove norme. I mal di pancia non sono soltanto tedeschi ma stanno arrivando pure da altre grandi società di asset management europee. Vedremo se vi saranno modifiche. 

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?