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Preservare la Terra crea opportunità senza precedenti

3/26/2024 | Redazione ADVISOR

Ralf Oberbannscheidt di Robeco spiega che “investire nella biodiversità significa selezionare aziende con prodotti e servizi che proteggono e ripristinano la natura. Insieme alla decarbonizzazione, la biodiversità è un tema fondamentale della transizione”


Ralf Oberbannscheidt, global head of thematic investing di Robeco, nel suo outlook tematico individua alcune aree che ritiene siano importanti da osservare nel 2024.

A cominciare dai  “cambiamenti socio-demografici. I mutamenti delle abitudini e della spesa dei consumatori offrono canali di investimento e di crescita dinamici e tuttavia diversificati”.

Salute fisica e spesa per la sanità: “La pandemia di Covid ha spostato l’attenzione e la consapevolezza dei consumatori sulle questioni durature dalla tutela dell’ambiente alla protezione della salute. Le imprese che offrono soluzioni per una migliore alimentazione, la forma fisica, la cura della persona e l’igiene continueranno a beneficiare di questa tendenza. Al contempo, una maggiore attenzione intergenerazionale a uno stile di vita sano sta stimolando l’innovazione nel campo della prevenzione e della protezione precoce dalle malattie; si tratta di un ottimo rimedio agli elevati costi sanitari che affliggono la società”.

Rallentamento delle vendite e caccia alle occasioni: “I timori per i cambiamenti macroeconomici, geopolitici e climatici stanno mettendo in crisi il settore della moda. Nel 2023 si è registrata una diminuzione degli acquisti di articoli di moda da parte dei consumatori dei segmenti di fascia alta e bassa negli Stati Uniti, in Europa e in Cina. Si prevede che le vendite rallenteranno al 2-4% nel corso di quest’anno, ma i risvolti positivi non mancano: le valutazioni più basse dovrebbero creare interessanti occasioni di stock-picking”.

Fiducia, resilienza e i ‘Magnifici sette’: “ Nonostante gli enormi timori causati dalle guerre, dalle tensioni geopolitiche e dall’incertezza generalizzata, la fiducia e la spesa dei consumatori nella maggior parte dei settori si confermano resilienti. L’attenuazione dell’inflazione e la bassa disoccupazione dovrebbero favorire il proseguimento delle tendenze positive. Non tutti, però, sono entusiasti. I prodotti alimentari di prima necessità sembrano meno appetibili, poiché i farmaci per la perdita di peso e gli influencer che li pubblicizzano ne erodono le vendite. Tuttavia, la spesa dei consumatori per la salute, i cosmetici e la cura della persona si conferma robusta. Come suggerisce l’appellativo, i “Magnifici 7” non hanno deluso le attese. Il vigore dell’e-commerce e la domanda di sistemi di calcolo ad alte prestazioni per l’IA creano i presupposti per un altro anno di grandi performance”.

Preservare la Terra e le sue risorse: “La necessità di affrontare le minacce senza precedenti poste dal cambiamento climatico, dalla scarsità di risorse e dalla perdita di biodiversità crea opportunità senza precedenti nel lungo periodo”.

Produzione, trasmissione e stoccaggio sostenibile di energia: “L’indebolimento dei fattori economici avversi favorirà un miglioramento degli utili e un andamento più regolare per gli investimenti nell’energia pulita ed ecologica. Il calo dell’inflazione, le misure politiche di sostegno e le innovazioni tecnologiche concorrono a stimolare gli investimenti nei produttori di energia rinnovabile, nei fornitori di reti intelligenti, nell’elettrificazione e nelle soluzioni di gestione dell’energia elettrica e di stoccaggio a lungo termine”.

Chip, infrastrutture di ricarica e Cina: “L’elettrificazione del settore automobilistico sta ricevendo una scossa dall’impennata dei tassi di interesse, che dovrebbe ridurre le valutazioni e offrire punti di ingresso interessanti nella catena di fornitura dell’automotive, soprattutto negli Stati Uniti. Tra i principali target degli investimenti figurano i semiconduttori destinati ai motori elettrici, l’esposizione al mercato cinese dei veicoli elettrici e lo sviluppo di infrastrutture di ricarica”.

Materiali, manifattura e gestione dei rifiuti: “Come il settore energetico, anche quelli dei materiali e della produzione manifatturiera beneficiano delle politiche di sostegno alla decarbonizzazione e degli obiettivi di transizione net zero. Al contempo, la continua attenzione alla scarsità delle risorse, all’efficienza energetica e alla riduzione dei rifiuti sta spingendo i mercati a privilegiare materiali compositi migliori, automazione di fabbrica e sistemi di riciclaggio”.

Sostegno alla biodiversità da grandi attori: “Investire nella biodiversità significa selezionare aziende con prodotti e servizi che proteggono e ripristinano la natura. Insieme alla decarbonizzazione, la biodiversità è un tema fondamentale della transizione e le aziende detenute dalla strategia iniziano a ricevere l’attenzione che meritano. Le imprese sono destinate a beneficiare dei cambiamenti sul fronte dei consumi, della regolamentazione e dei rating che si profilano nell’UE e a livello globale, tra cui iniziative come la COP28 (e la sua omologa sulla biodiversità, la COP 15) e una serie di altre istituzioni sovranazionali”.

Crescita demografica, politica e acquedotti: “L’aumento della popolazione, l’urbanizzazione, il deterioramento delle infrastrutture e il cambiamento climatico stimolano gli investimenti nel settore idrico. Negli Stati Uniti, l’introduzione di norme più rigide e gli investimenti infrastrutturali danno impulso al mercato delle analisi e del trattamento delle acque. L’elevata redditività e le basse valutazioni accrescono l’attrattiva del settore idrico nonostante le potenziali turbolenze dovute all’aumento dei tassi di interesse, alla volatilità causata dalle elezioni e alla svolta del settore immobiliare cinese”.

Inflazione, normalizzazione e legislazione: “Nonostante la diffusa incertezza, la domanda dei consumatori ha dimostrato un’eccellente tenuta, creando ottimismo per il 2024. La normalizzazione della domanda e dell’offerta dopo le interruzioni estreme causate dalla pandemia e la riduzione globale delle scorte dovrebbero migliorare i margini operativi e gli utili e creare spazio alla crescita. L’imminente attuazione della tassonomia dell’UE dovrebbe inoltre costituire un fattore di impulso per le aziende che privilegiano la circolarità nella progettazione dei prodotti, nella logistica, nella produzione e nelle soluzioni di smaltimento a fine vita”.

 


 

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