Tempo di lettura: 2min

Risparmio e Pmi: Visco indica la via europea

7/8/2015 | Redazione Advisor

Necessaria la creazione di un mercato europeo del private placement: nell'ultimo anno sono stati promossi 23 fondi di mini bond da SGR ma il capitale raccolto è inferiore a 2 miliardi di euro


“Abbiamo bisogno di un sistema finanziario articolato se vogliamo sostenere gli investimenti e la crescita dell'economia". Cos Ignazio Visco (nella foto), governatore della Banca d'Italia, nel suo intervento oggi all'assemblea dell'Abi. Il numero uno di Palazzo Koch ha posto l'accento in particolare sul finanziamento delle Pmi, ricordando che nell'ultimo anno sono stati promossi 23 fondi di mini bond da SGR italiane e altri da gestori esteri, "ma il capitale raccolto dai fondi italiani è ancora basso, inferiore ai 2 miliardi". Per Visco è necessaria la "creazione di un mercato europeo del private placement, una forma di finanziamento che consente alle imprese di collocare le proprie obbligazioni presso uno o più investitori istituzionali con oneri minori rispetto a quelli dell'emissione di titoli presso il pubblico. Uno strumento che sarebbe da noi particolarmente utile, soprattutto per le Pmi che oggi hanno accesso assai limitato al mercato obbligazionario".

Il governatore, tra gli altri punti toccati nel suo intervento, ha voluto rassicurare sugli effetti del cosiddetto bail - in, che nei casi di risoluzione degli istituti, secondo le nuove regole in vigore anche in Italia all'inizio del 2016, prevedono il coinvolgimento dei creditori senior, ma la tutela integrale dei depositi fino a quota 100.000 euro. Visco ha osservato, inoltre, che “quelli detenuti dalle persone fisiche e da Pmi, per la parte che eccede 100.000 euro, beneficeranno, comunque di un trattamento preferenziale rispetto ad altri strumenti”.

Visco ha aggiunto che, per quanto riguarda la riforma delle Popolari, Bankitalia continuerà a vigilare perché la riforma “sia applicata in modo sostanziale e non solo formale” e per evitare che “le operazioni societarie proposte dagli intermediari non abbiano l'effetto di perpetuare, sotto diverse spoglie, le configurazioni proprietarie e gestionali che il legislatore ha inteso rimuovere”. Per realizzare la riforma delle Bcc, ha aggiunto, "sono necessari interventi legislativi che promuovano forme di integrazione basate sull'appartenenza a gruppi bancari secondo schemi giaà sperimentati da altri Paesi europei".

Quanto ai dati di Bankitalia sulle principali voci dei bilanci degli istituti, a maggio il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato è stato pari al 3,7% (3,6 ad aprile). La raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita del 18,1% su base annua. Per quanto riguarda i prestiti, quelli al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua dell'1,2% (-1,4% ad aprile). I prestiti alle famiglie sono calati dello 0,1% sui dodici mesi (-0,2 nel mese precedente), quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, dell'1,9 per cento (-2,2 ad aprile). Il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze del settore bancario è risultato pari al 14,7% (14,8% ad aprile.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?