Banca d'Italia spinge sull’acceleratore per rafforzare in Italia le misure a tutela di chi segnala irregolarità. Via Nazionale da sempre attribuisce rilievo all'imparzialità e alla correttezza della propria condotta e negli ultimi mesi "ha ulteriormente rafforzato le misure di prevenzione della corruzione al suo interno, in attuazione della legge 190/2012"  ha detto Magda Bianco, capo del servizio tutela dei clienti e anti riciclaggio di Via Nazionale, nell'audizione sulla proposta di legge relativa alla protezione degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità, il cosiddetto "whistleblowing” dei paesi anglosassoni, all'esame delle commissioni Giustizia e Lavoro della Camera. 

I nuovi strumenti verranno messi a punto nel dare attuazione, entro aprile 2016, agli orientamenti della Banca centrale europea in materia di Quadro etico nell'ambito dell'Eurosistema e del Meccanismo di sorveglianza unico. "Il settore bancario - ha ricordato la rappresentante della Banca d'Italia - ha sperimentato da tempo strumenti di segnalazione delle irregolarità da parte dei soggetti potenzialmente in grado di intercettare segnali utili. Tutti si sono rivelati un utile complemento all'azione di Vigilanza". Bianco ha inoltre segnalato che nel sistema bancario il whistleblowing è disciplinato dal maggio scorso.