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Fintech: ecco come verrà tassato

12/20/2017 | Greta Bisello

Approvato l'emendamento che prevede una tassazione al 26% per prestiti erogati da piattaforme fintech, introdotta anche una nuova possibilità di investimento per casse e fondi pensione in ambito PIR


La Commissione Bilancio ha approvato alla Camera l'emendamento a firma di Sebastiano Barbanti (Pd) che prevede una tassazione del 26% per prestiti erogati su piattaforme online peer to peer lending. L'emendamento sarà portato alla Camera insieme all'intero testo per il voto di fiducia. È stata inoltre introdotta la specifica tale per cui le suddette piattaforme fintech devono essere gestite da società autorizzate da Banca d'Italia in quanto finanziarie ex art. 106 Tub e/o da istituti di pagamento e che le stesse piattaforme devono operare una ritenuta alla fonte a titolo d'imposta sui redditi da capitale.

Non solo, arriva anche un ulteriore emendamento a firma di Michele Pelillo (Pd), che prevede che gli enti di previdenza e i fondi pensione possano investire nell'ambito dei Pir, con i relativi vantaggi fiscali, somme sino al 5% dell'attivo patrimoniale nell'acquisto di quote di prestiti o di fondi di credito cartolizzati erogati e/o originati tramite piattaforme di prestiti per soggetti non professionali, intermediari finanziari, istituti di pagamento, ossia soggetti operanti e vigilati su territorio italiano.

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