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Il mestiere del futuro? Il private banker

2/6/2014 | Massimo Morici

Tra le professioni emergenti in Italia, secondo l'Osservatorio Michael Page, spicca anche l'investment advisor, e torna in auge l'analista finanziario, mentre declina la figura del gestore di fondi comuni


Sempre meno presente nella parte alta della filiera (asset manager), il risparmio gestito di casa nostra apre le porte a consulenti (ex-promotori), private banker, e in generale alle figure orientate al controllo dei rischi e alla gestione dei rapporti con la clientela. Il mercato del lavoro infatti sta cambiando, anche nella finanza, con alcune professioni che perdono interesse e altre in ascesa, sia in termini di domanda occupazionale sia in termini retributivi. E tra le più richieste nei prossimi anni, al primo posto si piazza il private banker, secondo l'Osservatorio Michael Page, un professionista che può ambire a una retribuzione media tra i 40 e i 60.000 euro annui nei primi anni di attività, mentre scende la domanda per direttori amministrazione, finanza e controllo (cfo), i cui compensi restano comunque tra i più elevati del settore (da 70 a 120.000 euro, con un minimo di 8 - 12 anni di esperienza).

Le altre professioni più richieste sul mercato sono ancora i compliance officer (esperti della supervisione e gestione della conformità a leggi, regolamenti, norme organizzative e standard di settore), con una retribuzione media annua dai 50.000 agli 80.000 con 4 - 7 anni di esperienza, e i risk manager (controllo dei rischi nei vari ambiti: dai rischi operativi ai rischi di credito ai rischi di mercato), con retribuzioni iniziali tra i 30 e i 50.000 euro l’anno.

Tra le professioni emergenti del settore, Michael Page segnala l’investment advisor, un consulente (promotore, banker o fee - only) capace di offrire assistenza mirata anche sugli strumenti finanziari più complessi a clienti molto facoltosi, la cui retribuzione varia da 45 a 65.000 euro per profili con 4 - 6 anni di esperienza, mentre ritorna in auge il ruolo dell’analista finanziario (esperto nel determinare la struttura di capitale ottimale delle aziende e i loro bisogni di finanziamento), con retribuzioni iniziali tra i 30 e i 50.000 euro l’anno. “Il mercato sta cambiando sotto la spinta di un’internazionalizzazione sempre più accentuata e di una produzione normativa in costante evoluzione - commenta Danilo Curti, executive manager di Michael Page - e questo spiega perché in Italia si vanno riducendo gli spazi per alcune professioni un tempo ricercate, come per esempio il gestore di fondi comuni, a favore di profili più orientati al controllo dei rischi e alla gestione della relazione con i clienti finali”.

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