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Ricchezza: ecco quanti sono i Paperoni in Italia

6/13/2014 | Massimo Morici

Stando all'ultimo Global Wealth di BCG si contano nel paese 218.000 famiglie milionarie e 374 individui con un patrimonio di oltre 100 milioni di dollari (74 milioni di euro). Il patrimonio finanziario degli italiani è cresciuto dello 0,7% nel 2013


Nonostante il Pil sia calato di quasi due punti percentuali, la ricchezza finanziaria degli italiani è cresciuta nel 2013 dello 0,7% raggiungendo asset pari a 3.200 miliardi di euro, grazie soprattutto all'effetto mercati che, a seguito del buon andamento degli indici, ha spinto verso l'alto i portafogli. La percentuale italiana è comunque al di sotto di una media dell’Europa occidentale pari al 5,2% che porta gli asset in mano ai Paperoni d’Europa a 37,9 trilioni di dollari, anche se entro il 2018 la ricchezza degli italiani crescerà in modo più sostenuto (+2,4%) sfiorando fra quattro anni i 5.000 miliardi di dollari (circa 3.700 miliardi di euro). Sono alcuni dei dati contenuti nell’ultima indagine di Boston Consulting Group sulla ricchezza finanziaria dei clienti private (Global Wealth 2014) secondo cui in Italia si contano 218.000 famiglie milionarie (HNWI), ossia con almeno 1 milione di dollari (734.000 euro circa) di patrimonio finanziario, mentre quelle con un patrimonio finanziario superiore a 100 milioni di dollari (74 milioni di euro) non raggiungono le 500 unità (374 in tutto). 

 
Con questi dati il nostro paese nel 2013 si piazza al nono posto nella classifica mondiale dei milionari, che vede al primo posto gli USA con oltre 7 milioni di famiglie, seguiti dalla Cina a 2,3 milioni e dal Giappone a 1,2 milioni. In Europa gli stati che contano il maggior numero di Paperoni (HNWI) sono il Regno Unito (513.000), la Svizzera (435.000) e la Germania (386.000). Considerando i clienti con un patrimonio superiore a 100 milioni di euro, l’Italia si piazza al decimo posto davanti ad Austria, Turchia, India, Australia e Brasile. Al primo posto degli ultramilionari (UHNWI) troviamo ancora gli USA (4.754 individui), seguiti questa volta dal Regno Unito (1.044) e dalla Cina (983). 
 
Passando ai paesi offshore, la Svizzera rimane la destinazione preferita nel 2013 della ricchezza mondiale (2,3 trilioni di dollari), principalmente grazie ai flussi provenienti dall’Europa, che lo scorso anno ha visto uscire verso i paradisi fiscali 2,6 trilioni di dollari, e dall’Europa dell'Est, da cui sono defluiti 0,3 trilioni, dal Medio Oriente - Africa e dagli USA. Hong Kong e Singapore (1,4 trilioni) restano le mete preferite dei milionari dell’Asia Pacifica, mentre i Caraibi e Panama (1,2 trilioni) beneficiano dei flussi in uscita dal Nord America e dall'America Latina. Tra le destinazioni europee che presentano regimi fiscali vantaggiosi per i depositi e gli investimenti, troviamo anche il Regno Unito (1 trilione in entrata nel 2013), Dublino, le isole del Canale della Manica (Jersey e Guernsey) e il Lussemburgo (0,6 trilioni).

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