Tra luglio 2013 e il giugno di quest'anno, sono “nati” nel mondo 155 nuovi miliardari, portando a 2.325 unità la popolazione globale di chi ha un patrimonio superiore a mille milioni di dollari, in crescita del 7% rispetto all'anno precedente. Complessivamente, detengono una ricchezza pari a 7,3 mila miliardi di dollari, superiore alla capitalizzazione di Borsa aggregata delle società che compongono l'indice Dow Jones Industrial Average. È quanto emerge dallo “Wealth-X and Ubs Billionaire Census 2014”, uno studio globale sulla composizione e le dinamiche dei più ricchi tra gli Ultra high net worth (Uhnw), giunto alla seconda edizione.

 

Con i suoi 775 miliadari, quasi un terzo del totale, l'Europa è la regione al mondo con più super-paperoni e maggiore ricchezza detenuta (2,37 mila miliardi di dollari), in sorpasso sugli Stati Uniti che detenevano lo scorso anno questo primato. Gli Usa rimangono in ogni caso il Paese che ne ha di più (571 miliardi), seguito da Cina (190) e Regno Unito (130), capace nel 2014 di strappare il terzo gradino del podio alla Germania. Non stupisce, invece, che l'America Latina e l'Asia siano le regioni dove la ricchezza cresce più rapidamente, rispettivamente per numero di miliardari (+37,8% nel 2014) e per entità della ricchezza detenuta (+18,7%) Il Medio Oriente e l'Africa hanno subito una contrazione nel numero di billionaire, rispettivamente dell'1,9% e del 4,8% ma in entrambi casi la ricchezza complessiva è cresciuta.

 

Secondo l'indagine condotta da Ubs con Wealth-X (società specializzata nella ricerca sugli Uhnw), il miliardario “medio” ha 63 anni, è un uomo (solo 12,3% appartiene all'universo femminile) e detiene un patrimonio di circa 3,1 miliardi di dollari. Quasi il 35% dei miliardari è concentrato in sole 20 città.

 

 

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