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10/8/2014 | Redazione Advisor
Per molti anni l’industria del risparmio si è focalizzata su tre obiettivi: caccia al rendimento, benchmark di mercato da battere e standardizzazione dell’offerta. Ma le vecchie regole hanno dimostrato spesso di non riuscire a dare risposte efficaci ai i movimenti di mercato. E, dal canto loro, molti investitori sono ancora alla ricerca di un nuovo paradigma per la costruzione dei portafogli, non hanno predisposto piani finanziari ben definiti per il futuro e sembrano avere idee ancora confuse sul concetto di rischio.
“L’intera industria del risparmio gestito si trova, a mio avviso, di fronte a una sfida: proporre soluzioni che permettano agli investitori di navigare attraverso diverse fasi di mercato e di raggiungere progetti di lungo periodo che possano offrire sicurezza e rendimento”, spiega Antonio Bottillo, amministratore delegato per l’Italia di Natixis Global am (nella foto): “Noi proponiamo una nuova filosofia di investimento, che si esprime nella costruzione di portafogli durevoli, in grado di navigare attraverso diverse fasi e contesti di mercati”. In quest’ottica, chiarisce Bottillo, è fondamentale considerare come benchmark il cliente stesso. Investire è, infatti, un processo continuativo che dura tutta la vita ed è caratterizzato da importanti tappe: acquistare una casa, provvedere all’educazione dei propri figli, aprire un’attività, garantirsi adeguate risorse finanziarie per il proprio pensionamento. “Invece di preoccuparsi per i movimenti di breve termine”, conclude Bottillo, “ritengo che i risparmiatori debbano partire da questi obiettivi, dalla definizione di un personale percorso che consideri le necessità future, il rendimento atteso e il livello di rischio che si è disposti ad assumere”.
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