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10/27/2014 | Redazione Advisor
Promosse a piene voti. Intesa Sanpaolo e UniCredit escono a testa alta dal duplice esame sulle banche condotto da Bce ed Eba. Il tesoretto da spendere per finanziare nuove acquisizioni o investire sulla crescita interna vale 18 miliardi di euro. E il private banking potrebbe essere terreno fertile per eventuali operazioni. In particolare per la banca guidata da Carlo Messina (nella foto) che, secondo una ricostruzione del Sole 24 Ore di oggi, potrebbe guardare a nuove opportunità, a cominciare da Banca Cesare Ponti.
Carige potrebbe infatti vedersi costretta a cedere la banca private del gruppo, nell’ambito di una complessa operazione di consolidamento dei coefficienti patrimoniali cui è chiamata per far fronte alla bocciatura targata Eba. Nel resto d’Europa, scrive il Sole, Ca' de Sass cercherà uno o più deal sia nel private che nelle assicurazioni, mentre continuerà a guardare a Stati Uniti e Asia per trovare uno (o più) partner per Eurizon, la fabbrica prodotti del gruppo.
Di recente, Messina aveva identificato nel private banking, accanto all'asset management e alle assicurazioni, uno dei principali motori di crescita futura per Intesa Sanpaolo.
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