La ricchezza delle famiglie private toccherà un nuovo record alla fine di quest'anno, verso quota 980 miliardi di euro, 120 miliardi in più rispetto a cinque anni fa. Nel 2014, la crescita si conferma solida: le attività finanziarie sono aumentate del 5,2%, più per effetto della rivalutazione dei mercati che di un incremento dei flussi.

 

In questo scenario, secondo un'indagine dell'Aipb, è proseguita la ristrutturazione dei portafogli delle famiglie private: nel corso dell'anno, infatti, si è accentuata la flessione della componente rappresentata dai prodotti di liquidità, in discesa di un punto percentuale dal 13,5% del dicembre 2013. Perdono quota anche i titoli di debito (le obbligazioni bancarie passano dal 14 al 13,2%) e i titoli di Stato, penalizzati da rendimenti nominali sempre più contenuti anche sulle scadenze lunghe. Il peso della componente azionaria è risultato essenzialmente stabile, sostenuto dall'effetto performance dei mercati ma l'andamento contrastato dei listini ha scoraggiato gli investitori a premere con più decisione l'acceleratore sull'equity.

 

In un contesto di tassi estremamente bassi e destinati a rimanere contenuti ancora a lungo, almeno nel Vecchio Continente, gli investimenti delle famiglie private si sono indirizzati prevalentemente verso gli strumenti di risparmio gestito: gestioni patrimoniali, fondi comuni e prodotti assicurativi valgono in media il 45,9% dei portafogli delle famiglie private. La maggiore propensione delle banche a offrire prodotti di gestione del risparmio ha subito un’ulteriore accelerazione nei mesi estivi, dopo l’annuncio di giugno delle nuove misure della Bce a sostegno delle esigenze di liquidità delle banche per il finanziamento degli impieghi.

 

In riferimento al comparto assicurativo, in particolare, per tutto il 2014 è proseguita una crescita del segmento unit e di quello rappresentato dalle polizze vita tradizionali. Viene naturale chiedersi, però, quale sarà l'impatto della legge di Stabilità sul comparto, dopo i recenti interventi correttivi del Legislatore sul fronte della di fiscalità.