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Shiller: “Conviene investire su Europa e Italia”

1/27/2015 | pieremilio.gadda

A margine di un evento organizzato da Kairos, il Premio Nobel si dichiara fiducioso sui progressi del governo Renzi. Per l'ad, Paolo Basilico, l'Europa crescerà più del previsto


6,5 miliardi di masse gestite, in crescita del 30% nel 2014 (+60% in tre anni). 26 professionisti entrati negli ultimi 12 mesi, per un totale di 140 collaboratori e 21 partner. Gestioni patrimoniali capaci di rendere in media l'8% lo scorso anno (26% nel triennio). Sono i numeri snocciolati da Paolo Basilico, presidente e ad del Gruppo Kairos a margine del consueto appuntamento annuale “Scenari e proposte d'investimento”, che ha visto la partecipazione di Robert Shiller (nella foto), Premio Nobel per l'Economia nel 2013 per le analisi empiriche sui prezzi delle attività finanziarie e Sterling Professor all'università di Yale.

 

“Conviene investire sull'Europa e sull'Italia - ha dichiarato Shiller -. Il Cape ratio (Cyclically adjusted price-earnings ratio, il rapporto prezzo utili “aggiustato” per il ciclo economico ndr) dell'Europa è vicino a 13, la metà degli Stati Uniti. L'Italia tratta a multipli di 12 volte gli utili. Questo divario valutativo non è giustificato”. D'accordo il presidente di Kairos. l'Europa e l'Italia, spiega, sono tra i principali beneficiari del nuovo scenario prodotto dal crollo dell'euro e delle quotazioni petrolifere. Per l'Italia, la drastica riduzione del prezzo del greggio equivale a 1 punto e mezzo di Pil. Il cambio deprezzato offre un ulteriore spinta dello 0,6-0,7%. E il calo dei tassi sui titoli di Stato vale due punti di Pil per l'Europa, forse anche di più per l'Italia. “L'Europa crescerà più delle attese”, prevede Basilico: “Il governo Renzi sta portando avanti un lavoro coraggioso che tuttavia, deve ancora essere in buona parte implementato. Il nostro Paese non deve perdere questa grande opportunità e intensificare gli sforzi sulle riforme, a partire da alcune priorità, come fisco e giustizia civile”.

 

Interpellato su quali siano i mercati segnati da ondate di esuberanza irrazionale, il Premio Nobel ha indicato l'universo obbligazionario. Gli attuali rendimenti sui titoli di Stato, ha detto Shiller, sia sulle scadenze brevi che su quelle lunghe, sembrano compatibili con uno scenario di stagnazione secolare. Riflettono un eccesso di pessimismo.

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