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Alternativi, i long short equity guidano le performance

5/13/2015 | Redazione Advisor

I fondi long bias chiudono il mese di aprile con un rendimento del 4,5%, seguiti dai market neutral (2,4%) e dai Merger Arbitrage (0,7%)


Per le strategie alternative il mese di aprile non è stato semplice. Secondo il Barmetro di Lyxor AM, solo tre indici su 12 hanno ottenuto performance positive: si tratta del Lyxor LS Equity Long Bias (+4,5%), del Lyxor LS Equity Market Neutral (+2,4%) e del Lyxor Merger Arbitrage (+0,7%).

 

Tra i fondi Long Short equity si sono distinti in particolare i gestori asiatici, capaci di cavalcare l'andamento del mercato cinese. “Il rally ha sorpreso per la sua portata, realizzandosi in un contesto caratterizzato dal processo di riduzione strutturale della leva finanziaria in Cina, con numerosi segnali di graduale rallentamento economico e sostenuto anche dall'espansione monetaria”, spiega Luxor AM in una nota. Vale la pena ricordare che dallo scorso novembre, la Banca Popolare Cinese ha già tagliato due volte i tassi d'interesse ed è intervenuta anche sui coefficienti di riserva obbligatoria (RRR), immettendo liquidità per mille miliardi di Rmb attraverso diversi canali. Secondo gli analisti, l'orientamento espansivo dovrebbe portare a ulteriori misure di allentamento monetario nei prossimi mesi. “Al contempo, i gestori statunitensi hanno continuato a generare alfa, sostenuti dall'atteggiamento ancora accomodante della Fed e da una earning season migliore del previsto. Anche i gestori europei hanno registrato performance soddisfacenti, soprattutto con riferimento alle strategie market neutral”.

 

Dopo svariati mesi di performance positive, invece, i fondi Event Driven hanno subito una battuta d'arresto ad aprile, scaturita dalla crescente propensione al rischio e dal recupero dei premi di illiquidità. L'indice Lyxor L/S Credit Arbitrage ha evidenziato un andamento piatto durante il mese ma a fronte di un'elevata dispersione dei rendimenti. Anche i fondi CTA hanno dovuto fare i conti con uno scenario difficile nella seconda metà del mese, soprattutto tra i modelli a lungo termine. L'inversione di trend registrata dalle valute, dal settore energetico e dai rendimenti, sia nell'area core dei Bund tedeschi che in Periferia, ha influito più di ogni altro fattore sull'andamento delle performance in questo segmento. I modelli a breve termine sono riusciti a reagire più rapidamente, chiudendo il mese con un risultato solo marginalmente negativo.

 

"La complessa rotazione delle attività in atto porta inesorabilmente a rivedere le posizioni chiave assunte da inizio anno – ha dichiarato Jeanne Asseraf-Bitton, Global Head of Cross Asset Research presso Lyxor AM -. Vi sono in gioco flussi importanti e dinamiche tecniche da non sottovalutare ma ciò non implica la fine della reflazione".

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