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C. Lombarda: “Tassi Usa in rialzo a settembre. Poi tocca alla BoE"

5/27/2015 | pieremilio.gadda

L'Europa non deve temere shock su Atene. La Bce guida l’andamento di cambio e tassi


“Anche in caso di uno choc interno causato dalla Grecia, per esempio nell’ipotesi di una nuova ristrutturazione del debito, l’azione della Bce dovrebbe continuare a influenzare cambio e tassi, sostenendo fiducia e crescita sia lato consumi che investimenti”. Dall'Ufficio Ricerca e Investimenti di Cassa Lombarda, Marco Vailati e Serge Escudé rassicurano sul destino delle trattative tra Atene e il Gruppo di Bruxelles. La Grecia è a corto di liquidità. “È necessario che si trovi un accordo entro la prima l’inizio di giugno”, ha dichiarato il Ministro delle Finanza greco, Yanis Varoufakis. E questa potrebbe essere la settimana decisiva.

 

Intanto i Pmi (fiducia dei responsabili degli acquisti) francesi e tedeschi si sono mossi in direzioni opposte (Parigi in rialzo, Berlino in calo), facendo convergere i rispettivi indicatori. Quello della zona euro è sceso a 53 punti, mantenendosi comunque sopra la soglia che separa la contrazione dall’espansione economica. “I livelli dei Pmi, suggeriscono che nel secondo trimestre l’area sta crescendo alla stessa velocità del primo quarto d’anno. La lieve flessione della fiducia dovrebbe essere legata all'incertezza della questione greca. Sembra destinato a perdurare il trend di recupero della regione, come conseguenza degli effetti prolungati dalla debolezza dell’Euro, che sta spingendo l’export e della ripresa dei consumi interni”, concludono i due analisti.

 

Sull’altra sponda dell’Oceano Atlantico, i numeri in chiaro-scuro sull’andamento della crescita americana rendono improbabile l’ipotesi di un rialzo dei tassi nel mese di giugno. Il momento propizio potrebbe arrivare a settembre, spiegano gli analisti di Cassa Lombarda, ma non si può escludere neppure un’ulteriore dilazione della svolta monetaria a dicembre, in funzione dei dati. Nel Regno Unito, i tassi non saliranno invece prima della fine di quest’anno. “Con l'inflazione negativa al minimo dal 1960, la Banca d'Inghilterra ha votato all'unanimità per mantenere invariati i tassi e il programma di acquisto di asset. Ha detto che la sotto-utilizzazione è di 0.5% del PIL e si dovrebbe assorbire entro un anno”, ricordano Vailati ed Escudé. “La BoE ritiene che inflazione rifletta fattori temporanei (cibo e dell'energia) e dovrebbe aumentare a fine anno, in linea con il consensus, grazie alla riduzione della sotto utilizzazione”.

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