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Insurance Corner - Fine Art, la tutela dell'arte chiama le polizze

6/3/2015 | Andrea Bazzani

L’arte è un asset dal forte potenziale ed attraverso una corretta gestione può essere valorizzato al meglio dal consulente agli investimenti o family office. Ma tecnicamente la copertura di questo genere di asset è particolarmente complicata, serve...


L’investimento nell’arte è un tema di notevole attualità come dimostra il record d’asta a New York Les femmes d’Alger, quadro di Picasso venduto a 180 milioni di dollari. La polizza fine art è un prodotto che copre la perdita totale o parziale di valore di un bene artistico o di una collezione o di beni particolarmente preziosi (per esempio pietre e gioielli).

 

Tecnicamente la copertura di questo genere di asset è particolarmente complicata in quanto deve considerare la valutazione del luogo in cui il bene è custodito (property) cui si aggiungono analisi sulle eventuali fragilità del bene da assicurare tenendo conto del valore dello stesso (stima, dichiarata o accettata) che in certi casi può essere ingente. 

 

Se la quotazione in sé può essere difficoltosa e infatti solo poche compagnie vantano una reale expertise del prodotto, particolarmente delicata è la gestione dell’eventuale sinistro che per il tipo di bene coinvolto necessita del coordinamento delle migliori professionalità disponibili in modo da minimizzare il danno.

 

L’arte è un asset dal forte potenziale ed attraverso una corretta gestione può essere valorizzato al meglio dal consulente agli investimenti o family office. La copertura per il proprietario collezionista è un atto di amore nei confronti delle opere: nel volersi tutelare se un evento accidentale dovesse danneggiare la sua preziosa opera sarà così certo che i migliori professionisti avranno cura di riparare il danno e in caso non vi riescano del tutto riceverà un giusto risarcimento per la perdita di valore. Nei confronti degli eredi è un atto di protezione che permette a questi di poter mantenere intatti i valori ricevuti e non doversi preoccupare di eventuali problemi che non sarebbero in grado di gestire direttamente, togliendoli in caso di eventuale sinistro dal dubbio se dirottare altrove i costi del restauro. Per il private banker o il family office è un evidente strumento di tutela del patrimonio anche in prospettiva passaggio generazionale e un’occasione per mantenere costantemente aggiornato il valore dei beni essendo, tramite la polizza, a contatto con esperti che monitorano il mercato e possono se richiesto condurre alla pubblicazione, al prestito o alla vendita privata o pubblica dell’opera se l’opportunità lo suggerisce.

 

Il broker assicurativo per questo genere di rischi è particolarmente utile per individuare e selezionare la miglior compagnia che in alcuni casi non ha una presenza diretta sul territorio, inoltre verifica le condizioni della polizza ed in particolare le esclusioni che in molti casi rendono la polizza inadatta. In un contesto di costi di copertura del settore che si è ridotto negli ultimi anni sarebbe buona occasione far valutare il rischio ad altra assicurazione e il broker in questo è in grado di tutelare la privacy del cliente almeno in fase preliminare, particolarmente importante in presenza di valori rilevanti o dislocati in diversi siti (in Italia o all’estero) coordinando le diverse controparti.

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