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Biolzi (Cassa Lombarda): “Non abbassate la guardia sulla Grecia”

7/13/2015 | pieremilio.gadda

Biglietto verde favorito insieme ai governativi della zona euro. Intanto, la stagione delle trimestrali americani sta per entrare nel vivo


L’accordo unanime raggiunto dai capi di Stato e di governo della zona euro, dopo un estenuante vertice durato 17 ore, apre la strada ad una nuova soluzione sulla Grecia. Ma all’ombra del Partenone, la partita sul debito non è ancora chiusa. Non lo è, soprattutto, per i mercati finanziari che attendono di vedere l’atto conclusivo della tragedia greca. Entro tre giorni, il governo Tsipras deve convincere il Parlamento ad approvare un’imponente pacchetto di riforme, che comprende l’aumento delle imposte, la riforma pensionistica e una serie di privatizzazioni.

 

In caso di esito positivo, partirebbero i negoziati per un terzo programma di aiuti di ammontare stimato tra 82 e 86 miliardi di euro, preceduto eventualmente da un finanziamento ponte. “Il percorso è irto di ostacoli, soprattutto sul piano della fattibilità politica degli impegni presi. I mercati, quindi, dopo una prima naturale reazione positiva, potrebbero risentire dell’incertezza legata ai diversi passaggi con una volatilità destinata a restare molto elevata”, avverte Alberto Biolzi, responsabile Advisory di Cassa Lombarda.

 

Nel corso della settimana, il biglietto verde potrebbe beneficiare di una positiva evoluzione della crisi, per effetto di un ritorno d'interesse sugli asset europei con annessa copertura del rischio di cambio da parte degli operatori internazionali; dall’altro, anche un esito negativo favorirebbe il dollaro, porto rifugio prediletto in fasi di aumento dell’avversione al rischio. “Il mercato obbligazionario governativo della zona euro dovrebbe continuare a beneficiare del supporto della BCE, aspetto che si è dimostrato di forte sostegno anche nelle giornate più soggette a “risk-off”. Nel corso della settimana andranno, inoltre, monitorati diversi dati macroeconomici: nell’area euro, i dati di produzione industriale e di inflazione; negli Stati Uniti i dati di vendite al dettaglio, produzione industriale e di inflazione; in Cina”, conclude Biolzi, "c’è attesa per il Pil del secondo trimestre e per i dati su vendite e produzione industriale. Da tenere d’occhio anche l’entrata nel vivo della stagione delle trimestrali per le società americane”-

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