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Vistalli (Cassa Lombarda): “Così cambia il ruolo dei banker”

11/9/2015 | Alessandro Chiatto

Da venditore a wealth manager. In questa video-intervista, l'ad affronta le sfide del futuro per l'industria private


I protagonisti del private banking fanno rotta sulla consulenza e risparmio gestito: un trend già in atto e oggi accelerato dalle congiunture di mercato e dai bassi rendimenti offerti dal mercato obbligazionario.

L'obiettivo è attrarre clienti attraverso una gestione sempre più globale del patrimonio e una consulenza qualificata, attenta per esempio ai temi delle successioni e al passaggio generazionale, senza trascurare le tematiche legali e fiscali. “Già da alcuni anni – precisa l’Amministratore Delegato di Cassa Lombarda, Paolo Vistalli - dalla vicenda Lehman all'attacco al debito sovrano, la crisi ha fatto emergere l'esigenza di gestire in modo sempre più attento il patrimonio. Diversificare il portafoglio è l'unica ricetta per far fronte alle oscillazioni dei mercati e per ottimizzare il rapporto rischio-rendimento del portafoglio”.

 

Questa evoluzione, secondo Vistalli, non può non interessare anche la figura e il ruolo del private banker. “Si sta trasformando da venditore a consulente a 360 gradi del cliente: l’attenzione si sposta quindi dalla consulenza sui singoli titoli in portafoglio a quella complessiva relativa ai diversi ambiti finanziari che coinvolgono l’intero ciclo di vita della clientela”. Quella appena descritta, tuttavia, non è l’unica novità che riguarda il professionista: nell’ambito della propria attività quotidiana, il banker dovrà essere sempre più supportato dalla tecnologia. Al punto che gli addetti ai lavori, provocatoriamente, si stanno chiedendo: sarà un robot il consulente finanziario (ex-promotore finanziario) del futuro? Un dubbio forse eccessivo ma fondato visto che l'anno scorso nel mondo oltre 900 mila persone sono diventate milionarie per la prima volta.

 

Questi milionari, insieme agli altri 13,7 milioni di ricchi che dispongono di un patrimonio finanziario investibile superiore a 1 milione di dollari, si rivolgono sempre più ai consulenti finanziari per gestire i loro patrimoni. Il World Wealth Report 2015 di CapGemini e Rbc Wealth Management rileva che è soprattutto la fascia dei più giovani che i private banker devono curare di più data l'influenza che conquisterà nei prossimi anni: ed è noto il rapporto che lega i più giovani alla tecnologia. “In questo scenario le banche – conclude l’AD - dovranno cogliere la sfida dell’ampliamento dei prodotti e dei servizi e anche quella della consulenza strutturata e a 360 gradi. Se i redditi delle famiglie sono diminuiti a seguito della crisi, l'Italia rimane infatti il Paese con uno stock di risparmio tra i più alti al mondo”.

 

 


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