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Insurance Corner - Polizza D&O per tutelare amministratori e dirigenti

12/2/2015 | Andrea Bazzani, Bazzani Intermediazioni Generali S.r.l.*

Le polizze Directors and Officers sono delle coperture che tutelano il patrimonio personale di chi ha poteri di rappresentanza o comunque di responsabilità di una società.


Le polizze Directors and Officers sono delle coperture che tutelano il patrimonio personale di chi ha poteri di rappresentanza o comunque di responsabilità di una società. La compagnia tiene indenni gli assicurati per gli importi che sono tenuti a versare in conseguenza di richieste di risarcimento avanzate nei loro confronti per l’attività svolta nell’ambito delle proprie deleghe. Normalmente a questa è aggiunta un’ulteriore copertura con la quale si rimborsa la società nel caso e nella misura in cui la stessa ha indennizzato l’assicurato. 

 

La compagnia rimborsa normalmente le spese legali, alcune spese accessorie e il danno riconosciuto. Tradizionalmente è stata una copertura richiesta dai manager delle società medio-grandi, ora, però, con l’aumento dei rischi per le aziende e dei ruoli “apicali” di queste, dovuti a vari fattori tra cui anche l’introduzione di normative come la legge“626”, il Dlgs 231/01 e il Dlgs 106/09, assistiamo ad un sensibile incremento di sottoscrizioni di questo genere di polizze da parte di aziende medio-piccole a favore degli amministratori-soci, allo scopo di tenere indenne il patrimonio personale dell’imprenditore.

 

Le D&O come detto sono polizze tradizionalmente sottoscritte dalle società per i propri collaboratori (non rappresentano un fringe benefit, dunque non sono reddito per l’assicurato e sono completamente ascrivibili a costo per le società contraenti), e nel tempo hanno dato vita a un trend dove è la società (quanto meno i soci) che si assicurano per tutelarsi dai danni che i propri amministratori potrebbero causare nello svolgimento del proprio compito (la richiesta di risarcimento della Volkswagen nei confronti dei dirigenti è l’ultimo caso, ma succede quasi sempre quando un curatore fallimentare o un commissario sono chiamati ad intervenire).

 

A questo scopo e anche per colmare alcuni limiti storici delle coperture D&O (a dire il vero ormai quasi sempre estendibili) quali il sinistro con implicazioni penali e le questioni prettamente legate al contratto di lavoro assicurato-datore, è buona norma che il collaboratore a titolo personale (ma potrebbe essere anche acquistata come benefit dal datore di lavoro) sottoscriva una polizza di tutela legale. In questo caso la compagnia garantisce all’assicurato l’anticipo o il rimborso di quanto necessario per stare in giudizio o per fare causa a qualcuno, tipicamente le spese legali, le accessorie e le spese per perizie, esperti etc. Nel caso delle cause penali le migliori compagnie garantiscono l’anticipo delle spese che dovranno essere rimborsate dall’assicurato in caso di condanna per dolo (in quanto non può essere coperto da un’assicurazione). Ci sono comunque differenze in tale tipologia di prodotto, perché esistono compagnie che offrono incluso nel prezzo un esteso network di professionisti a disposizione per un consulto legale preliminare. Alcune polizze hanno dei limiti sul luogo dove poter richiedere l’assistenza legale o limitano i professionisti ad una lista indicata dalla compagnia, esistono però coperture che permettono di scegliere liberamente il proprio professionista di fiducia ovunque esso svolga la propria attività.

 

Non si sottovalutino tre questioni che la pratica ha insegnato: l’avviso di garanzia in molti casi comporta un sequestro conservativo che impedisce alla persona di avere accesso ai fondi necessari per pagare gli anticipi di spesa che un buon avvocato pretende; la disciplina del d.lgs 231/01 introduce, a causa di una serie in aumento di reati presupposto per la persona giuridica e per le persone ai vertici della stessa che possono comportare il blocco dell’attività dell’azienda e il sequestro del patrimonio dei dirigenti; si assiste ad un incremento sempre maggiore di cause delle società nei confronti di propri amministratori decaduti per mala gestio.

 

Violazione norme tributarie, sicurezza sul lavoro, rapporto di lavoro, inquinamento, fallimento: facciamo qualche esempio di caso reale (fonte AIG Italia):

 

  • - Azienda con azionisti persone fisiche legate da rapporti di parentela. Due soci avanzano richiesta di risarcimento nei confronti dell’Amministratore per la somma di euro 300.000 per asserite condotte di «mala gestio» in conseguenza delle quali i reclamanti sono stati attinti all’obbligo di pagare euro 300.000 in forza di una fidejussione rilasciata alla società.

 

  • - Il curatore fallimentare ha avanzato una denuncia contro i passati amministratori richiedendo un risarcimento per danni causati alla Società per violazioni di dovere e negligenza (accusano gli Amministratori di aver avviato la procedura liquidatoria con ritardo rispetto lo stato di dissesto societario).

 

  • - L’Amministratore di una società riceve notifica di «avviso all’indagato della conclusione di indagini preliminari e informazione sul diritto di difesa» ex art. 415 bis c.p.p.

 

Quale rappresentante legale della società, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul Valore Aggiunto, indicava nelle dichiarazioni modello Unico 2011 indebite deduzioni di costi in violazione delle norme in materia tributaria di cui al Testo Unico DPR 917/1986, che determinavano un maggiore imponibile recuperato a tassazione e una relativa maggiore imposta IRES evasa.

 

  • - Un ex dipendente impugna il licenziamento e contestualmente accusa il suo responsabile di discriminazione sul posto di lavoro. La domanda giudiziale è rivolta sia alla società che sia al singolo dirigente.

 

In tutti questi casi è stata attivata la garanzia D&O base (copertura alle persone) che ha permesso la copertura dei costi di difesa (sino a eventuale accertamento del dolo in via definitiva), eventuale copertura della società e la copertura del danno accertato.

 

 

* Bazzani Intermediazioni Generali, professionisti di lungo corso nel brokeraggio assicurativo per la clientela privata, nasce con l’idea di fornire un servizio completo e trasversale di intermediazione assicurativa per clienti high net worth: polizze vita, properties, fine art, yachting nonché alcune coperture specifiche per una clientela di imprenditori e liberi professionisti. B.I.G., parte del network Marsh leader mondiale nell’intermediazione assicurativa e nella consulenza sui rischi, è in grado di proporre i prodotti assicurativi più affidabili ai prezzi migliori del mercato.

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