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Due fondi africani sbarcano a Piazza Affari con Silk Invest

3/2/2016 | Redazione Advisor

Sale a 105 il numero dei prodotti quotati sul segmento EtfPlus di Borsa Italiana


L'Africa va alla conquista di Piazza Affari. Il 25 febbraio, sul segmento EtfPlus di Borsa Italiana dedicato ai fondi aperti, sono sbarcati Silk African Lions Fund e Silk African Bond Fund, due prodotti d'investimento focalizzati sui mercati del Continente Nero, rispettivamente azionari (il primo) e obbligazionari (il secondo). Con i nuovi arrivi, il numero di fondi quotati in borsa sale a 105, per 19 società di gestione.

 

Presente in Italia dal 2009 nel segmento dei clienti istituzionali, Silk Invest, sgr indipendente specializzata nei mercati di frontiera, ha scelto il canale di Borsa per avvicinare gli investitori privati. "Questi due strumenti permettono di accedere ai mercati del continente africano e alle opportunità sempre più stimolanti che questi sono in grado di offrire", ha dichiarato Malick Badije, Head of Investment Solutions & Advisory di Silk Invest (nella foto) -. Negli ultimi due decenni i mercati di frontiera sono divenuti sempre più importanti nello scenario globale e l'apertura di queste economie ai capitali esteri è un trend in continua accelerazione".

 

Analizzando i numeri, infatti, si scopre che l'economia africana è quadruplicata negli ultimi 20 anni. Oggi il suo prodotto interno lordo è doppio rispetto alla ricchezza prodotta dalla Cina nel 2000 e, secondo le previsioni, a livello aggregato crescerà del 50% entro il 2020. Nel Continente Nero, 750 milioni di consumatori vivono già sopra la soglia di povertà e il numero è destinato a crescere di 500 milioni nei prossimi 15 anni. L'attenzione crescente alle dinamiche della regione è testimoniata anche dall'andamento degli Investimenti diretti esteri: nel 2015 hanno superato i 55 miliardi di dollari, il 34% in più rispetto all'anno precedente. La maggior parte di questi flussi non proviene dall'Asia come si sarebbe portati a credere (19,2%), ma da Europa (37%) e Stati Uniti (15%). Il 19% ha origine nell'Africa stessa. Vale la pena ricordare che la regione comprende 54 Paesi con economie, valute e sistemi politici molto diversi e restano profonde contraddizioni. Ma secondo gli esperti di Silk Invest, i rischi politici sarebbero in gran parte già scontati.

 

"Noi crediamo che il mercato azionario africano possa duplicare o forse addirittura triplicare il suo valore attuale nel corso del prossimo ciclo economico, che può essere di due, tre, cinque, anche dieci anni. Per questo - osserva Badije - riteniamo che offra un’ottima opportunità sul lungo periodo, a maggior ragione ora che i prezzi sono a buon mercato. In questa fase, gli investitori possono trarre beneficio anche dalla significativa decorrelazione dei mercati africani rispetto ai principali indici di mercato, sviluppati ed emergenti".

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