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Banca del Fucino, al via la valorizzazione del patrimonio artistico

3/16/2016 | Stefania Pescarmona

La collezione Torlonia torna fruibile al pubblico. Firmato l'accordo tra il presidente dell'istituto, Alessandro Poma Murialdo, e il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini


Dopo un secolo, torna fruibile al pubblico la collezione Torlonia, una delle più importanti al mondo di marmi antichi. L'evento è il frutto dell'accordo firmato da Alessandro Poma Murialdo, presidente di Banca del Fucino (istituto di proprietà della famiglia), nonché rappresentante della Fondazione Torlonia (organizzazione senza scopro di lucro finalizzata alla conservazione, al restauro e allo studio dei beni culturali e ambientali della famiglia Torlonia) e dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.

 

L'accordo, che ha per oggetto quindi la valorizzazione del patrimonio artistico di proprietà della famiglia Torlonia, prevede l’organizzazione di una mostra di rilievo internazionale che avrà ad oggetto oltre 60 opere di arte classica greca e romana provenienti dalla collezione Torlonia, tra cui l'Hestia Giustiniani, simulacro di Vesta principale ornamento della Galleria Giustiniani, la Fanciulla Torlonia, singolare lavoro di scultura etrusca ritrovato a Vulci, l’Ulisse che esce dall’antro di Polifemo, proveniente dalla collezione Albani, e il Busto di Galba, uno dei ritratti più rari della serie imperiale proveniente da Otricoli.

 

Il progetto “prevede nella seconda metà del 2017 un primo momento espositivo a Roma, al quale seguiranno almeno altre due tappe all’estero. Al loro rientro in Italia questa selezione di opere, insieme alle altre nel frattempo restaurate, troverà collocazione in una sede adeguata al prestigio della collezione che verrà individuata d’intesa tra le parti”, si legge nel comunicato. “La gestione di tali collezioni e più ingenerale dei patrimoni artistici è colpita – al pari di altre realtà come quelle aziendali – dal problema del passaggio generazionale e della gestione strutturata più in generale”, ha commentato Poma Murialdo, che poi ha aggiunto: “Su questo tema, abbiamo cercato di mettere a frutto sinergicamente l'esperienza del vissuto in famiglia così come quello in ambito aziendale, ovvero nell'ambito della consulenza, ed expertise che offriamo con le professionalità di Banca del Fucino su queste problematiche”.

 

Fondata a Roma nel 1923 dai principi Torlonia, Banca del Fucino è oggi la più antica banca privata romana, indipendente e presieduta dalla quarta generazione dei suoi fondatori. Con una rete di 32 filiali, oggi l'istituto rappresenta storicamente a Roma, e più in generale nel centro Italia, un punto di riferimento nella gestione dei patrimoni di clienti di elevato standing.

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