Tempo di lettura: 2min

Hedge, la ripresa è nell'event driven e nell'equity

4/18/2016 | Redazione Advisor

Queste le aree più appealing secondo Hedge Invest, che, in tema azionario e bond, si attende una convergenza dei settori value vs i settori growth


Dopo un inizio 2016 alquanto difficile, ci sono buone speranze di ripresa per l'industria hedge che, dopo un movimento a V, intravvede opportunità nell'event driven e nell'azionario. “Nella prima fase dell'anno, i fondi sono stati vittima di un violento deleveraging che ha causato una importante distruzione di alpha”, ha spiegato Alessandra Manuli, amministratore delegato di Hedge Invest Sgr, in occasione del workshop dal titolo “Opportunità e decisioni di investimento in contesti inediti”.

 

Se l'industria hedge, durante la pesante correzione che ha colpito le attività finanziarie rischiose fino all'11 febbraio è riuscita a rispondere alla funzione di protezione del capitale, non è stata invece in grado di partecipare al rialzo successivo. Una situazione, però, che è avvenuta già altre volte. “Abbiamo già assistito in passato a periodi di sottoperformance dell'industria hedge legati a fenomeni di deleveraging, a seguito dei quali le prospettive di recupero dei fondi di fondi sono state rapide e importanti”, ha commentato l'ad di Hedge Invest Sgr. E il riferimento va al caso di Hedge Invest Global Fund, i cui rendimenti dei 12 mesi successivi ai drawdown sono stati sempre molto positivi. Tanto che nel lungo termine l'investimento in fondi di fondi è risultato essere premiante: dalla partenza, dicembre 2001, fino a marzo 2016, il rialzo è stato “dell'80,4%, pari a circa il doppio delle Borse, con un terzo circa della volatilità”, ha aggiunto l'ad.

In un contesto decisamente ancora non semplice è necessario quindi individuare i settori a più elevato appeal. Secondo Elisabetta Manuli, vice presidente di Hedge Invest Sgr, le aree che presentano più interessanti opportunità si trovano nel settore dell'event driven e dell'azionario. “Abbiamo incrementato l'allocazione a gestori event driven, che possono trarre vantaggio dell'attuale trend positivo per le fusioni e acquisizioni”, ha spiegato la vice presidente, che, sui mercati delle risorse naturali, ritiene che “il petrolio rappresenterà un'interessante opportunità di investimento”, mentre per quanto riguarda i mercati azionari e obbligazionari, si attende “una convergenza dei settori value vs i settori growth”. E, a proposito della ricerca di sicurezza a qualsiasi prezzo, crede che “la vera bolla, attualmente sui mercati, sia rappresentata dai titoli di Stato a lunga scadenza”.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?