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Intesa Sanpaolo, private banking in altalena

8/3/2016 | Redazione Advisor

Nel semestre, i proventi operativi netti sono scesi del 2% a 869 milioni, e gli utili netti sono calati del 2,2% a 364 milioni. In crescita, invece, i crediti alla clientela e la raccolta


Proventi e utili in calo per la Divisione Private Banking di Intesa Sanpaolo. La divisione che serve il segmento di clientela di fascia alta (private e high net worth individuals) tramite Fideuram e le sue controllate Fideuram Investimenti, Intesa Sanpaolo Private Banking, Sirefid, Fideuram Fiduciaria, Intesa Sanpaolo Private Bank (Suisse) e Fideuram Asset Management Ireland, ha registrato nel secondo trimestre 2016 proventi operativi netti per 430 milioni, in calo del 2,1% rispetto ai 439 milioni del primo trimestre e un risultato netto di 170 milioni, in contrazione dell'11,9% dai 194 milioni del periodo gennaio-marzo.

Stesso andamento a livello semestrale, con i proventi operativi netti che si sono attestati a fine giugno 2016 a 869 milioni, in flessione del 2% rispetto agli 887 milioni del primo semestre 2015, e gli utili netti che sono scesi del 2,2% a 364 milioni, dai 372 milioni di giugno 2015.
In crescita, invece, i crediti alla clientela e la raccolta. In particolare, i primi hanno oltrepassato i 9,8 miliardi, dagli 8,9 miliardi del primo semestre dello scorso anno, mentre la raccolta ha raggiunto i 23,7 miliardi, rispetto ai 20,9 miliardi precedenti.

In vista non ci sono operazioni straordinarie. Il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha infatti detto: “Non vediamo la possibilità di fare acquisizioni a livello internazionale nell'asset management e nel private banking. Rimaniamo concentrati nello sfruttare al meglio le nostre attività italiane e le nostre attività all'estero dove vogliamo operare principalmente per i clienti italiani che lavorano all'estero”.

Alle spalle però sono tante le novità che hanno interessato la divisione guidata da Saverio Perissinotto (foto), direttore generale di Intesa Sanpaolo Private Banking. “Dal 1° luglio 2015 è diventata pienamente operativa la nuova entità Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking”, ricorda l'istituto nel comunicato sui dati semestrali, in cui aggiunge che anche la filiale di Private Banking a Londra è diventata pienamente operativa e si è assistito al rafforzamento di Intesa Sanpaolo Private Bank (Suisse). Inoltre, è avvenuto il primo lancio di nuovi prodotti disponibili per l’intera Divisione (Fideuram Private Mix), sono state aperte 5 boutique dedicate alla clientela High net worth individuals con un modello di servizio mirato ed è stato lanciato lo strumento di consulenza “view” nella rete di Intesa Sanpaolo Private Banking applicato a 2,6 miliardi di euro di attività finanziarie. In corso di implementazione, infine, il nuovo digital office per i private bankers.

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