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McEntegart (Kames): “Reddito, obiettivo 5% per il 2017”

4/12/2017 | Redazione Advisor Private

Un'ampia diversificazione a livello globale dà accesso a molteplici opportunità di guadagno


"Il 5% è un livello di reddito accettabile per il 2017". Ne è convinto Vincent McEntegart, investment manager del Kames Diversified Global Income Fund, secondo cui è responsabilità dei gestori attivi ottenere un extrarendimento rispetto alla soglia del 4%, ritenuta un benchamark di riferimento dal mercato, negli ultimi mesi.

 

Come si può ottenere il 25% di guadagno in più? “Uno dei punti chiave è la struttura stessa del nostro fondo, che adotta un approccio multi-asset globale per generare reddito, investendo in un portafoglio diversificato di titoli a reddito fisso, equity e alternative - spiega McEntegart -. La diversificazione su scala globale ci permette di guardare al di là delle tradizionali fonti di guadagno (ad esempio, obbligazioni governative e societarie), mantenendo un contesto di rischio controllato”: mescolando una vasta gamma di classi di attivo e driver di performance, infatti, il rischio viene mitigato e si può approfittare della volatilità per generare un rendimento interessante.

 

Un esempio? All'interno del fondo, convivono attualmente circa 200 singole idee di investimento. "Può sembrare un numero elevato - premette il gestore - ma abbraccia, accanto alle asset class core - azioni, obbligazioni, real estate - anche attività alternative quotate, nel campo delle energie rinnovabili, delle infrastrutture e del leasing”.

 

Realizzare un processo d'investimento sufficientemente diversificato è fondamentale in uno scenario contraddistinto da elevati rischi politici. Questo vale per le presidenziali francesi, in calendario il 23 aprile (primo turno) e il 7 maggio (secondo), ma anche per gli Stati Uniti. L'obiettivo del presidente Trump di rilanciare la crescita e ridurre la regolamentazione non è ancora stato perseguito, osserva il money manager. Nonostante alcune perplessità sull'effettiva capacità di realizzare le misure di stimolo annunciate, il continuo rafforzamento dell'economia americana per adesso ha aiutato a sostenere le azioni e le aree più rischiose del mercato delle obbligazioni.

 

Il sollevamento delle aspettative sull'andamento dell'inflazione, però, ha indotto Kames Capital ad aggiungere qualche nuovo fattore di rischio all'interno del fondo. “Un settore che ha aggiunto valore reale di recente è stato quello delle obbligazioni societarie emesse da istituti finanziari, in particolare dalle banche”, dichiara il gestore, che rimane positivo sulle prospettive future di ritorno per il credito bancario, anche se si aspetta una certa volatilità dei prezzi a breve termine. “Le obbligazioni ad alto rendimento hanno ottenuto buoni risultati, anche se in questa area d'investimento si tende a concentrarsi sugli high yield statunitensi, un mercato più ampio e liquido rispetto al suo omologo europeo – commenta l'esperto -. Continuiamo inoltre a mantenere un'esposizione sul settore property e, tra gli alternativi, sulle infrastrutture".

 

Al contrario, McEntegart dichiara di aver ridotto le posizioni sui mercati azionari. "Dato che l'equity continua ad anticipare i risultati positivi della presidenza Trump - conclude - dobbiamo considerare l'ipotesi che le misure annunciate vadano incontro a possibili delusioni. Abbiamo anche ridotto la nostra esposizione al Regno Unito, dove i tassi di interesse sembrano destinati a rimanere bassi, mentre il governo si prepara a uscire dalla Unione Europea”.

 

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