A inizio febbraio, presentando il piano di rilancio di Banca Intermobiliare, il Consigliere delegato, Giorgio Girelli (nella foto) aveva parlato di un "nuovo percorso di sviluppo stand alone nel settore del Private Banking di fascia più alta", prefigurando un destino autonomo dal Gruppo (leggi).

 

Lo ha ribadito nei giorni scorsi anche Cristiano Carrus, amministratore delegato di Veneto Banca: "Avere dato un mandato ben preciso agli advisor e' significativo del fatto che tutti vogliamo dare la migliore valorizzazione all'asset e che questo asset e' cosi' importante che non puo' non meritare un'operazione di mercato", riporta un'agenzia Radiocor dell'11 aprile scorso, che attribuisce a Carrus l'intenzione di procedere alla vendita "in tempi molto stretti".

 

Secondo quando risulta al Sole 24 Ore, Montebelluna avrebbe individuato in Lazard l'advisor finanziario che supporterà il Gruppo Veneto Banca nella ricerca del soggetto interessato all'acquisizione. Stando al quotidiano di Confindustria, l'azionista di controllo, Quaestio Sgr, vorrebbe accelerare il processo e definire già entro l’estate un accordo di massima con il potenziale partner: ogni possibile contributo al capital plan nell’ambito della fusione con Banca Popolare di Vicenza sarebbe evidentemente ben accetto.

 

Nel frattempo, dopo aver chiuso il 2016 con una perdita di oltre 90 milioni di euro (leggi), il piano di rilancio è entrato nel vivo, con il rinnovo delle prime linee. Dopo l'ingresso di Stefano Grassi e Greorio Milanesi, provenienti da Banca Generali, si prospetta un altro arrivo dalla banca del Leone: secondo il quotidiano di Confindustria, si tratta di Barbara Malagutti, ex responsabile della direzione marketing e prodotti di Banca Generali. 

 

Poche settimane fa Banca Intermobiliare ha annunciato l'inserimento di due banker provenienti da Barclays Bank (leggi)