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5/22/2017 | Redazione AdvisorPrivate
Dal governo alcuni correttivi per superare i principali ostacoli alla sviluppo della nuova Voluntary bis. La scorsa settimana, sono state depositate in commissione Bilancio alla Camera alcune modifiche, che – insieme agli altri emendamenti – saranno esaminate nel merito dalla commissione di Montecitorio entro il 29 maggio, data di approdo della manovra correttiva all’esame dell’aula della Camera.
Ecco, in particolare, i correttivi proposti dal Pd. Intanto, sono previste sanzioni più morbide per errori nel calcolo delle somme dovute e autoliquidate dal contribuente che aderisce alla nuova voluntary. Secondo gli emendamenti, poi, le maggiorazioni previste per i contribuenti che non versano o lo fanno in misura ridotta o tardano nel pagamento (previsto entro il prossimo 30 settembre) non dovranno essere calcolate su tutte le somme dovute, ma dovranno utilizzare gli sconti sulle sanzioni applicati a chi invece versa correttamente e nei termini le somme dovute.
Infine, l'ultima modifica consente di detrarre le imposte versate all’estero da quelle dovute in Italia laddove esistono convenzioni contro le doppie imposizioni e limitatamente ai casi adesione al rientro dei capitali.
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