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Usa, apprensione tra gli investitori post scandali Trump

5/24/2017 | Redazione Advisor Private

Sul mercato azionario, le valutazioni raggiunte suggeriscono una certa prudenza. Intanto, gli indici di fiducia restano alti ed è difficile un brusco rialzo dei tassi a breve


Negli Stati Uniti c'è una certa apprensione tra gli investitori, a causa dei recenti scandali che hanno coinvolto il presidente Donald Trump. “Si teme che sia a rischio non solo l’agenda pro-crescita (riforma fiscale e infrastrutture, ndr) ma anche la stessa amministrazione Usa con un possibile impeachment”, dichiara Alberto Biolzi (nella foto), responsabile direzione wealth management di Cassa Lombarda. E c'è attesa per l’audizione di oggi al Senato di James Comey, l’ex direttore dell’Fbi licenziato da Trump, dalla quale sono previste le prime indicazioni in proposito.

“Il buono stato dell’economia globale e gli incoraggianti segnali venuti dalle società nel corso della stagione delle trimestrali dovrebbero comunque per il momento rassicurare gli investitori dell’azionario, sebbene un rischio di aumento della volatilità non possa esser escluso a priori”, commenta Biolzi. Le valutazioni raggiunte dal mercato suggeriscono una certa prudenza. “Appare opportuno ridurre le esposizioni eccessive sulla forza dei listini, con prospettive di upside di breve più ridotte rispetto ai rischi di correzioni durante il periodo estivo”, prosegue Biolzi che ritiene difficile un brusco rialzo dei tassi di mercato a breve, anche a fronte del perdurare delle incertezze politiche.

Nonostante qualche delusione, in Usa restano però alti gli indici di fiducia. “Se da un lato è emersa qualche ombra, come il calo dell’attività manifatturiera limitatamente alla zona di New York, e si è registrato il consolidamento dell’attività immobiliare in termini di nuovi cantieri o compromessi, dall’altro c’è stata una forte crescita mensile ad aprile della produzione industriale e la conferma a livelli elevati o addirittura la crescita per diversi indici di fiducia, come quello dell’Associazione Nazionale dei costruttori edili tornato prossimo ai massimi di marzo che non si vedevano prima dal 6 maggio, grazie alla buona dinamica delle vendite, alla scarsità di case disponibili e alle attese di crescita economica che sono più forti delle preoccupazioni indotte dal rialzo dei tassi e dalle scarsità di lotti e manodopera che potrebbero incidere sui costi”, commenta Marco Vailati, responsabile ricerca e investimenti di Cassa Lombarda, che in merito alle altre aree aggiunge: “In Europa il quadro macro complessivo si conferma positivo e la fiducia cresce, mentre in Giappone il Pil estende la serie di trimestri positivi con l’export che supporta la crescita”.

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