Investire in società in grado di generare guadagni solidi e crescenti nel tempo. Così Jacob Vijverberg, investment manager multi-asset di Kames Capital spiega perché punta sulle migliori aziende del settore delle concessionarie autostradale in giro per il mondo. "Noi investiamo in queste società perché hanno cash flow relativamente prevedibili che sono spesso collegati all’andamento dell’inflazione". Ma di che aziende stiamo parlando' E soprattutto, su che mercati operano? La risposta arriva direttamente da Vijverberg che usa un'immagine chiara per rispondere su quali concessionarie autostradali sta puntando: "Se tu guidi lungo la “ring road” di Toronto, sulle autoroutes della Francia o sulle autostrade in Italia, ebbene il pedaggio che paghi è incassato da una delle società che abbiamo in portafoglio".

Il gestore di Kames spiega che le più grandi concessionarie delle strade a pedaggio nel mondo sono società che arrivano dall’Italia, dalla Spagna e dalla Francia. "Questo non deve sorprendere. Infatti una grande fetta delle autostrade di questi Paesi è a pagamento, situazione che è meno diffusa nelle altre parti dell’Europa. Gli Stati Uniti e il Canada hanno diverse strade a pagamento gestite da società private. La proporzione potrebbe aumentare visto che i loro governi vogliono evitare investimenti diretti che richiedono difficili negoziazioni sul budget".

Ma come operano questo aziende? Le società che gestiscono le strade a pagamento di solito non possiedono le strade ma operano in base a una concessione assegnata dal governo. Sottolinea Vijverberg: "Alle società viene concesso di incassare i pedaggi vincolati a certi limiti di prezzo, a fronte del fatto che loro hanno bisogno di fare manutenzione alle strade in concessione. Un fattore importante che determina i ritorni degli investimenti è il volume del traffico sulle strade a pagamento. In generale questo dipende dalla crescita economica che è una delle ragioni per cui abbiamo comprato Abertis, la concessionaria spagnola, nel 2016. La Spagna è una delle economie più velocemente in crescita nell’Europa, in recupero dopo la crisi del debito dell’Eurozona. Questo si è riflesso in un aumento dei volumi del traffico. Recentemente il suo competitor italiano Atlantia ha riconosciuto il valore della società spagnola e ha fatto un’offerta per la compagnia iberica".

A favore di operazioni straordinarie come queste nel settore autostradale gioca ovviamente una situazione di costo del denaro estremamente basso. L'investment manager multi-asset di Kames conferma: "Atlantia è in grado di finanziare l’acquisto con nuovo debito a tassi molto bassi. Questi tassi bassi è ancora uno degli elementi che sostiene il settore. Vista questa situazione abbiamo girato la nostra partecipazione in Abertis in una in Atlantia, a ritorni molto attraenti.

Ma le occasioni non sono solo in Europa. "Stiamo anche cercando opportunità nelle altre parti del mondo - spiega Vijverberg -. Per esempio abbiamo un’esposizione su Ferrovial, che ha i suoi asset principali in Canada e Usa".

Il gestore conclude così la sua analisi sul settore delle concessionarie autostradali: "Ci attendiamo che queste partecipazioni saranno in grado di generare guadagni solidi e crescenti nel tempo. E’ importante analizzare attentamente ogni investimento ed essere sicuri di evitare gli asset che sono diventati cari."