Il ritorno della volatilità, le elezioni italiane, il ruolo delle criptovalute e il cambiamento della politica monetaria della Bce. Sono queste le 4 incognite secondo Hedge Invest di inizio 2018.

Iniziando dall'evento più vicino a noi, le elezioni italiane che si terranno il 4 marzo, “l’esito del voto è ancora incerto, ma il nuovo governo coopererà con i partner in Europa per portare avanti l’agenda politica continentale”, dichiara Marco Aboav, membro del team di gestione del fondo HI Numen Credit di Hedge Invest Sgr, che poi aggiunge che le elezioni “non dovrebbero rappresentare un rischio per i mercati europei, che potrebbero essere la sorpresa positiva del 2018 tra i mercati sviluppati, ma non crediamo ci sia un grande spazio di rialzo sul medio termine per l’azionario e l’obbligazionario a livello globale”.

L'appuntamento successivo riguarda la riunione della Bce dell’8 marzo. “I rendimenti dei titoli di stato tedeschi a 10 anni si trovano attorno ai 75 punti base, ma crediamo che nei primi sei mesi del 2018 potrebbero raggiungere i livelli che abbiamo visto nel 2015 (vicini all’1%)”, commenta Aboav, che interpellato poi sulla volatilità spiega: “I possibili riscatti dai cosiddetti fondi risk parity e in generale dai fondi comuni long only potrebbero essere alla base della prossima impennata della volatilità. Secondo il nostro punto di vista è ora di prendere in considerazione strategie di copertura vere e proprie. Crediamo, infatti, che il 2018 sarà simile al biennio 2006/2007”.

Infine, c'è il tema delle criptovalute. “Esse rappresentano un indicatore molto interessante della propensione al rischio degli investitori retail”, commenta Aboav, che poi conclude dicendo: “Le monitoriamo costantemente perché riteniamo che il calo delle azioni potrebbe essere anticipato dai cali delle criptovalute nel corso dei prossimi trimestri. Al di là di questa funzione predittiva, riteniamo che le criptovalute siano interessanti per la tecnologia utilizzata (e per i possibili impieghi), ma siamo ancora molto lontani da un’adozione di massa di queste novità”.