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6/6/2018
UBI Banca raccoglie i frutti della riorganizzazione e del potenziamento della divisione dedicata al private banking. A un anno dalla nascita UBI Top Private gestisce asset per circa 36 miliardi di euro attraverso una rete di 82 punti operativi e circa 300 Private Relationship Manager, in crescita dai 240 di maggio 2017.
I risultati operativi sono stati presentati dai vertici del gruppo nell’ambito della convention Top Private Evolution a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, in presenza dell’amministratore delegato di Ubi Victor Massiah.
UBI Top Private è dunque tra i primi cinque operatori del mercato del Private Banking in Italia per asset gestiti. La società fornisce il proprio supporto alla clientela con patrimoni a partire da 1 milione di euro attraverso modelli di servizio personalizzati rispetto ai fabbisogni differenziati per target di clientela (privati, imprenditori, imprese, istituzionali) e per fasce di patrimonio (High Net Worth Individual e Ultra HNWI).
“Le sfide del settore richiedono semplificazione, multicanalità, trasparenza sui costi e modelli di servizio in grado di rispondere a fabbisogni sempre più sofisticati” ha dichiarato alla platea Riccardo Barbarini (nella foto), responsabile UBI Top Private.
“Stiamo intensificando la digitalizzazione di tutta l’offerta commerciale in termini di strumenti di investimento e di servizi di consulenza erogabili”, ha proseguito il dirigente della divisione PB di Ubi. “Vogliamo diventare il punto di riferimento per i nostri clienti attraverso l’evoluzione del ruolo dei private banker da consulente per gli investimenti a “consulente globale”: i nostri Private Relationship Manager. Siamo convinti, infatti, che l’evoluzione tecnologica non potrà mai sostituire la centralità della componente umana, di relazione, di vicinanza e di interpretazione dei bisogni: sarà un supporto importante, indispensabile ma non esaustivo”.
Ubi Top Private è stata lanciata nell’attuale forma nel 2017, a seguito dell’operazione Banca Unica, che ha consentito di concentrare in una sola struttura le sette banche commerciali del gruppo UBI nella gestione dei grandi patrimoni. Nel 2018 si è completato anche il processo di acquisizione e integrazione di Banca Adriatica, Banca Tirrenica e Banca Teatina.
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