L’innovazione è la principale priorità strategica per l’industria italiana del private banking e del wealth management. È quanto emerge dall’Osservatorio AIFIn/MarketLab sull’evoluzione del contesto ambientale, competitivo e sull’innovazione nel settore bancario, assicurativo e finanziario.

 

L’indagine ha evidenziato i principali trend che avranno impatto nel mercato del PB, assieme alle relative aree di opportunità e rischio strategico per gli operatori e le possibili opzioni strategiche. La metodologia ha previsto un’attività di desk research, interviste in profondità e una survey su un executive panel composto da 64 manager appartenenti a 42 istituzioni finanziarie.

 

Nella survey sono state raccolte, con domande specifiche, le prospettive dei manager su alcuni temi ritenuti fondamentali per il futuro dell’industria del private banking: l’evoluzione dei modelli di servizio e business, l’innovazione nella segmentazione della clientela, l’impatto del digital sulla customer experience e il ruolo dei robo advisor, i modelli di rete di banker, lo sviluppo dell’offerta di investment advisory e del wealth management, il rapporto tra produzione e distribuzione.

 

Il 54,8% dell’executive panel ha dunque indicato nell’innovazione la priorità strategica per lo sviluppo del settore.

 

Premiate Cassa Lombarda, Cordusio Sim e Crédit Agricole Cariparma

Nel corso della presentazione dei risultati dell’Osservatorio sono stati premiati alcuni “case history” italiani giudicati particolarmente innovativi. Cassa Lombarda, Cordusio Sim e Crédit Agricole Cariparma hanno ricevuto il premio AIFIn “Private Banking & Wealth Management - Innovation Award”, ognuno per la propria categoria di operatore: Banca Private Indipendente, Operatore specializzato nel Wealth Management, Divisione Private di Banca Commerciale.

 

Tra i progetti candidati sono stati ritenuti meritevoli di menzione speciale: Portale Wealthy di Cassa Lombarda; GP Blend per Cordusio SIM; Soluzione Valore Plus di Crédit Agricole Cariparma.

 

“L’industria del Private Banking dovrà affrontare significative sfide e cambiamenti nei prossimi anni. MIFID 2, tecnologia e pressione competitiva sono solo alcuni dei driver di questa trasformazione” ha dichiarato Sergio Spaccavento, presidente AIFIn.

 

“La ricerca di economie di scala e di posizionamenti distintivi cambierà probabilmente la struttura e le logiche competitive del settore. La velocità di tale cambiamento dipenderà anche dalla capacità di innovazione degli operatori del settore. Il cambio generazionale della clientela rappresenterà un momento di discontinuità per il private banking. I profili e competenze dei banker e il loro modo di lavorare dovranno necessariamente allinearsi alle trasformazioni del mercato”.