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12/5/2018 | Redazione Private
“Dopo anni di solida crescita in Italia Banca Generali ha costruito solide basi per lanciare la sua internazionalizzazione” e l’entrata nel mercato svizzero “costituisce un nuovo motore di crescita di lungo termine” per il gruppo. Lo ha sottolineato il ceo e dg della banca Gian Maria Mossa (nella foto) parlando all'Investor Day, a proposito dell’acquisizione della boutique elvetica Valeur Fiduciaria, annunciata in settimana.
“Abbiamo iniziato a pensare a internazionalizzare la banca un anno e mezzo fa per avere le giuste dimensioni, il giusto management team e la giusta organizzazione”, ha detto Mossa.
L’obiettivo è non solo di offrire nuovo servizi ai clienti italiani, che tra l’altro chiedono in modo crescente di diversificare la custodia dei loro asset finanziari, ma anche di gestire clienti svizzeri ed internazionali. “La Svizzera è uno dei maggiori centri finanziari del mondo, c’è una prossimità culturale e geografica con l’Italia. È un Paese che conosciamo bene, soprattutto nella parte a sud”, ha spiegato Mossa.
Dall’espansione sul mercato elvetico Banca Generali punta a una raccolta netta di 0,6-1,1 miliardi di euro nel 2019, 0,7-1,1 miliardi nel 2020 e di 0,8-1,2 miliardi nel 2021.
Valeur Fiduciaria è stata costituita nel 2009 da gestori indipendenti con esperienza nel settore del private banking in Svizzera, e gestisce masse pari a CHF 1,3 miliardi di franchi svizzeri (dati al 30 giugno 2018). L’acquisizione sarà sottoposta alle autorizzazioni e agli usuali adempimenti normativi e regolamentari previsti.
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