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Banca Profilo: le masse crescono a doppia cifra

7/30/2014 | Massimo Morici

Gli AUM sfiorano quota 3 miliardi di euro nel primo semestre (+24,5%) grazie allo sviluppo delle polizze assicurative e alla crescita del nuovo servizio di consulenza avanzata a pagamento. Aumentano i costi dopo l'inserimento di nuovi banker


Banca Profilo ha chiuso il primo semestre con un utile netto consolidato di 4,1 milioni di euro rispetto ai 3,4 milioni di un anno fa (+20,9%). La raccolta totale della clientela è stata pari a 4,5 miliardi (+6,6%) e quella netta si è attestata a 170 milioni, con le masse complessive del private banking in crescita del 24,5% a 2,8 miliardi di euro (il numero dei clienti supera quota 2.000, +6%).
 
L’aumento del patrimonio in gestione, si legge nel comunicato, è stato sostenuto nel semestre dallo sviluppo delle polizze assicurative con l’avvio del collocamento di nuove polizze di ramo I a fianco dello sviluppo di quelle di ramo III (complessivamente, 168 milioni di euro al 30 giugno 2013) e dalla crescita del nuovo servizio di consulenza avanzata a pagamento, Profilo Portfolio Advisory (PPA), a beneficio della redditività del risparmio amministrato, con 187 milioni di euro al 30 giugno 2014 contro i 47 milioni di euro di un anno fa.
 
L'istituto ha visto i ricavi consolidati crescere del 17,5% a 30,7 milioni dai 26,1 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, con l'apporto di tutte le aree di business: +16,6% il private banking, +26,4% finanza e +11,7% attività estera. I costi operativi, tuttavia, sono aumentati di 1,6 milioni (+8%) passando da 20,5 milioni a 22,1 milioni a seguito dell’incremento delle spese per il personale di 1 milione di euro legato, spiega la banca privata, all’inserimento di nuovi private banker, all’aumento della componente variabile delle retribuzioni e all’impatto di alcune uscite incentivate. Il risultato della gestione operativa è salito del 52% a 8,6 milioni da 5,6 milioni di euro. Banca Profilo conferma "di voler mantenere" alto il proprio livello di solidità patrimoniale, che a tutto giugno vedeva il Cet1 Capital ratio consolidato al 23,3% su criteri Basilea 3 (Tier I al 23,7% a tutto giugno).

Banca Profilo rende noto, inoltre, di avere depositato assieme ad Arepo Bp presso la Consob "istanza di annullamento (o revoca) del procedimento sanzionatorio e di immediata sospensione dello stesso tenuto conto che il successivo controllo giudiziario di merito svolto dalla Corte d'Appello né elimina l'illegittimità del procedimento né preclude agli interessati di far valere i propri diritti in una fase anteriore prevenendo i gravissimi danni potenzialmente derivanti dal procedimento". Consob lo scorso dicembre ha notificato due diverse ipotesi di contestazione: una per carenze nei presidi di rilevazione e segnalazione delle operazione sospette di abusi di mercato e l'altra per presunta manipolazione del mercato (nel periodo giugno 2011 - maggio 2013). Quest'ultima, oltre a due operatori della sala operativa dell'istituto, vede coinvolti Fabio Candelli in qualità di a.d. della Banca e Matteo Arpe (nella foto), in qualità di presidente della controllante Arepo Bp.

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