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Intesa Sanpaolo PB, le masse sfiorano i 90 miliardi

5/18/2015 | Redazione Advisor

L’utile netto cresce del 37%, in aumento commissioni nette e proventi operativi. Costi del personale su del 20% per l'incremento della componente variabile della remunerazione


Intesa Sanpaolo Private Banking (Ispb) ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in crescita del 37,4% a 74,5 milioni di euro. Le masse amministrate si attestano a 89,7 miliardi, in aumento di 6,2 miliardi da inizio anno (+7,4%). Il merito è soprattutto del risparmio gestito e delle polizze (+5,4 miliardi) ma è proseguita anche la diffusione dei servizi di consulenza finanziaria evoluta, cui hanno aderito complessivamente oltre 2.200 clienti di fascia alta (Private Advisory) e media (Advisory), con masse a 5,5 miliardi di euro. Il buon andamento di gestioni patrimoniali, prodotti assicurativi, fondi e sicav giustifica il significativo incremento delle commissioni nette (+26,4%), in linea con la crescita dei proventi operativi netti (+25,4%), legati all’attività di negoziazione.

 

Grazie a questi numeri, la banca private guidata dall’ad Paolo Molesini (nella foto) consolida la propria quota di mercato nel segmento Private in Italia, pari al 17% se si considerano le famiglie italiane con asset finanziari superiori a 500 mila euro (fonte Aipb al 31 dicembre 2014) e superiori al 20% in riferimento al target dei clienti con un patrimonio oltre il milione di euro, al quale la banca si rivolge. L’incremento degli oneri operativi (+13,9%) dipende dalle spese del personale che aumentano del 20,8%, per effetto prevalentemente dell’incremento della componente variabile della remunerazione a supporto del sistema incentivante, spiega la banca in una nota. In lieve espansione l’organico: da inizio anno, infatti, è aumentato di 27 unità il numero degli addetti (in tutto 1.363 persone) mentre è calato il numero degli sportelli, da 136 a 133, per effetto del processo di razionalizzazione della rete in corso.

 

Prosegue, intanto il progetto di integrazione di Intesa Sanpaolo Private Banking, Fideuram Investimenti, Banca Fideuram e le Società a loro collegate, finalizzato a creare una delle maggiori realtà del Private banking in Europa. I coefficienti patrimoniali di Ispb, calcolati in base alle nuove regole di Basilea 3, si confermano ben al di sopra dei livelli minimi previsti dalla normativa. CET 1 Ratio e Total Capital Ratio raggiungono infatti rispettivamente il 20,3% ed il 20,8%.

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